"Esame di maturità superato? Credo che ci saranno ancora molti esami di maturità. Abbiamo affrontato una squadra con molta qualità che trova facilmente la via del gol. Bravi noi anche a cambiare in corsa per contrapporci a questo Torino. E sono contento che arrivino i risultati per questo lavoro: noi abbiamo sempre avuto una buona produzione di gioco, ma in questo momento stiamo raccogliendo di più". Lo ha detto Davide Nicola a fine gara dopo la vittoria dell'ex (da giocatore e da allenatore) con il Torino.
"Ha giocato l'80% dei giocatori che si sono allenati in queste due settimane quando gli altri erano fuori. Mina e Luvumbo sono stati dodici giorni fuori per le Nazionali. Le sostituzioni sono state anche legate a una suddivisione delle fatiche. Questo campionato mi sta piacendo, per noi è importante sapere che non dobbiamo mollare sul piano dell'intensità per raggiungere il nostro obiettivo".
Unico dispiacere, il secondo gol subito: "Ci sono due o tre situazioni che dovremo analizzare". Poi la rimonta: "Stavamo facendo bene e abbiamo subito gol nel nostro migliore momento. Bene anche chi è entrato e ha capito subito in che contesto fosse necessario calarci".
Vanoli: "La prestazione mi soddisfa"
Un altro 2-3, un risultato che sta diventando un incubo che si ripete. E Torino che si trasforma da squadra rivelazione a squadra in crisi. Paolo Vanoli allarga le braccia.
"Sul primo gol era punizione nostra, non loro - spiega a fine gara - Senza uno come Zapata le cose cambiano. Sanabria e Adams hanno fatto molto bene, Vlasic pure, ma possiamo ancora migliorare. Ma questi ragazzi hanno fatto una grande prestazione. Devono magari capire che i dettagli fanno la differenza".
Male la difesa: "Ci sono stati degli errori - ha detto - soprattutto sulle palle inattive. Dobbiamo essere forse più determinati e più furbi su quei palloni. Dobbiamo lavorare su questo aspetto. Sapevamo che in questo stadio le palle inattive sarebbero state importanti, ci manca qualcosa che dobbiamo ancora trovare. Ma ripeto: la prestazione mi soddisfa, ci dobbiamo credere: dobbiamo superare questi momenti. Stasera non era un problema di difesa a tre o a quattro: gli errori non sono legati a quello".