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Nicola pre Udinese-Cagliari: "Abbiamo sempre dimostrato di essere competitivi"

ANSA
Davide Nicola
Davide Nicola MATTHIEU MIRVILLE/Matthieu Mirville/DPPI via AFP
I sardi in trasferta domani alle 18.30 nell'anticipo di Serie A. Torna Obert ma il tecnico annuncia possibili novità di formazione.

Cagliari domani in casa dell'Udinese - fischio di inzio 18:30 - per cercare di allungare la striscia positiva lunga tre partite. E per capire che storia vorrà scrivere in questo campionato. Soprattutto perché in questo momento la squadra di Nicola è più o meno a metà strada tra paradiso Europa e inferno zona retrocessione.

Possibili novità nell'undici titolare

Il tecnico recupera Obert, ma annuncia cambi anche in vista degli impegni ravvicinati all'orizzonte: martedì c'è già il Bologna. "I possibili cambiamenti valgono sia per quanto riguarda le strategie di gioco sia per decidere chi scende in campo - annuncia il mister in conferenza stampa senza sbilanciarsi - Asticella alta? Per me lo è sempre, bisogna sempre ambire a fare il meglio, l'asticella si alza puntando a salvarsi per la seconda stagione di fila, migliorandosi ogni giorno ad ogni allenamento, puntando a vincere contro l'Udinese dopo averlo fatto contro il Torino".

Gli avversari

Attenti ai bianconeri: "Troveremo una squadra preparata molto bene, forte nell'impianto di gioco e con differenze rispetto all'interpretazione di gioco dello scorso anno - chiarisce Nicola - Non rinuncia mai ad attaccare, stando comunque attenta in difesa e ad avere equilibrio. Noi dovremo essere disciplinati nelle due fasi, ci sono le condizioni per esprimere le nostre qualità e dovremo essere bravi nello sfruttare le opportunità che saremo in grado di creare. Potrebbe essere una partita molto tattica dove farà la differenza chi sarà più ordinato".

Prati, Obert, Piccoli e Luvumbo

I singoli: "Prati è cresciuto molto di condizione con la partita che ha fatto in Nazionale. Noi abbiamo bisogno di tutti e lui ha la nostra totale considerazione. Obert partirà con la squadra. Piccoli fa un lavoro che ormai fanno tutte le punte in Italia, si muove molto e lavora per la squadra. Quest'anno potrà anche superare il numero di gol che ha fatto nelle passate stagioni, ma il gol non è l'unica cosa che ci interessa da un attaccante. Deve avere spirito di sacrificio - spiega - e voglia di recuperare subito la palla come gli altri. Luvumbo deve crescere, è naturale per un ragazzo classe 2002. Ha caratteristiche che in squadra hanno in pochi. Sta giocando molto e la sua condizione fisica va gestita".

Il Cagliari viene da tre ottimi risultati
Il Cagliari viene da tre ottimi risultatiFlashscore

Risultati frutto del gioco

Il tecnico ribadisce il concetto: "Stiamo facendo i gol che prima non arrivavano. Se riusciamo a concedere meno e tramutare in gol quello che produciamo ovviamente arriveranno anche più punti. I dati dicono che il Cagliari ha sempre avuto gli stessi indici offensivi da inizio stagione: abbiamo sempre dimostrato di essere competitivi".