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Mourinho pronto a sfidare l'Atalanta - "Squadra difficile, ma siamo tosti" - e saluta Pinto: "Gli auguro il meglio"

ANSA
José Mourinho
José MourinhoAFP
Sugli indisponibili: "Nessuno è recuperato, ma Mancini è disponibile a giocare. Non so nemmeno se ci sarà Paredes, ha preso una botta incredibile con la Cremonese. Temevamo la frattura".

"L'Atalanta gioca insieme da tanti anni, lo fa ad occhi chiusi. È una squadra difficile, lo scorso anno in casa abbiamo fatto una delle nostre migliori partite, ma abbiamo perso. Noi comunque siamo tosti, non siamo facili per nessuno. Troviamo sempre forza nelle nostre difficoltà". Lo ha detto José Mourinho alla vigilia della sfida con l'Atalanta.

Parlando della situazione della rosa ha aggiunto: "Nessuno è recuperato, ma Mancini è disponibile a giocare. Se Smalling si dovesse allenare con me a gennaio sarebbe una sorpresa, ma domani non so nemmeno se ci sarà Paredes. Ha preso una botta incredibile con la Cremonese. Temevamo la frattura, ma non c'è. Questi giorni non si è allenato e ora è da valutare".

Poi Mourinho ha concluso: "A centrocampo e in difesa siamo in difficoltà, la Coppa d'Africa ci ha complicato la vita, questo infortunio interminabile di Smalling dal punto di vista personale rovina la stagione, il fatto che Renato non è mai stato disponibile è una situazione difficile. Lavoriamo partita per partita, con uno stadio che spinge, che è sempre lì".

"A Pinto auguro il meglio, è una sua decisione che si deve rispettare"

"Pinto? Non faccio considerazioni su un direttore. Sono rispettoso delle gerarchie, io non sono nessuno, nonostante l'esperienza, per fare un commento sul lavoro di un mio superiore. Mi auguro per il direttore il meglio e lui lo sa perché siamo amici".  La rescissione del general manager sarà ufficiale dal 3 febbraio. "È una sua decisione che si deve rispettare. Ovunque sarò io farò il tifo per lui. Ma è lui che deve valutare a me non il contrario", ha aggiunto. 

A chi gli chiede invece se nella scelta del nuovo diesse possa incidere anche il futuro allenatore della Roma risponde: "Se internamente mi fanno questa domanda essendo in famiglia posso dare la mia opinione, ma è una cosa interna. Non la dirò pubblicamente". Sul perché invece i Friedkin non abbiano ancora intrapreso una trattativa per il suo rinnovo ha concluso: "Mi sono fatto delle domande e una risposta chiara al 100% non me la sono data".