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Milan, l'amarezza di Pioli dopo il pareggio: "Abbiamo pagato un'ingenuità"

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Pioli
PioliAFP
Il tecnico rossonero al termine della gara con il Bologna si è detto rammaricato per il 2-2: "Se la partita fosse finita 2-1 tutto sarebbe diverso in termini di fiducia e convinzione".

Milan con l'amaro in bocca dopo il pareggio interno contro il Bologna. I rossoneri, dopo essere andati sotto 1-0, erano stati in grado di ribaltare la partita nonostante due rigori falliti.

Alla fine il gol di Riccardo Orsolini ha frenato la rincorsa della squadra di Stefano Pioli alla Juventus: "I tre punti avrebbe voluto dire aumentare il morale, sette punti in più rispetto allo scorso anno, la quinta vittoria consecutiva - ha ammesso l'allenatore del Milan - Ci sono state tante cose positive, ma ci sono ancora degli aspetti dove dobbiamo migliorare. Se la partita fosse finita 2-1 tutto sarebbe diverso in termini di fiducia e convinzione. Siamo ambiziosi e vogliamo abbinare le prestazioni al risultato. Abbiamo pagato un'ingenuità. Un pareggio non è una vittoria, parliamoci chiaro".

Bicchiere mezzo vuoto, dunque, al termine della gara: "Andiamo via con il rammarico di non aver vinto la partita. Oltre a due rigori sbagliati eravamo riusciti ad andare in vantaggio rimontando una partita difficile. Ci insegna che non si può abbassare l'attenzione in fase difensiva. Ho visto tanta qualità, è un peccato non aver vinto questa partita per tanti fattori. Giroud e Theo sono ottimi rigoristi, stasera non è stata la migliore per loro sotto questo punto di vista. Guardiamo noi stessi e chiaramente non siamo contenti", ha aggiunto Pioli.

Il tecnico rosssonero poi ha chiuso parlando del talento del Bologna Zirkzee: "È un gran giocatore. Lo seguo dai tempi del Bayern Monaco e del Parma. Ha tutto: fisico e qualità. Leao? Mi ha detto che i prossimi rigori li vuole tirare lui".