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Milan, contro l'Inter ultima spiaggia per Fonseca? "Non penso al mio destino, c'è frustrazione"

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Fonseca
FonsecaGABRIEL BOUYS AFP
L'allenatore portoghese è chiamato a un risultato positivo nel derby, la sua panchina è in bilico: "Concentrato su squadra e partita, uniti ne usciremo".

"Non penso se il mio futuro dipenda dal risultato di domani. La cosa più importante è la squadra e la partita. Quello che ho fatto è concentrarmi su ciò che posso controllare cioè il mio lavoro. La squadra e la partita sono le cose più importanti".

Il tecnico del Milan Paulo Fonseca alla vigilia del derby di Milano, contro l'Inter, cerca di allontanare le voci di un possibile esonero. Per molti quella contro l'Inter potrebbe essere l'ultima spiaggia per l'allenatore portoghese.

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"C'è una frustrazione grande da parte di tutti - aggiunge - ma consapevolezza che siamo uniti per uscire da questa situazione. La squadra capisce il momento, lavoriamo insieme per imparare e crescere".

Fonseca e la fiducia dalla società

"Ibra? Ho sempre la fiducia da parte della società ma io non parlo di cosa ci diciamo. È sempre vicino e positivo. È stato qui nella normalità come le altre volte", aggiunge il tecnico del Milan.

"Al derby arrivo con fiducia. Un conto è se sentiamo che i giocatori sono tristi, non a loro agio. La verità è che questi tre giorni di lavoro sono stati fantastici. E quindi vado verso la partita con fiducia e ho fiducia nel futuro - ribadisce l'allenatore -. A me non sono arrivate le voci da fuori. Io ho 51 anni. Se sento quello che dite o scrivete, non riesco a lavorare. A me non importa, non è importante per me quello che si dice. Se lo dicono tutti non vuol dire sia vero. Quello che conta e ciò che sento qui a Milanello"

Cambiare mentalità

"Se c'è qualcosa che non rifarei? No. Io faccio quello in cui credo. Continuo a credere in quello che io penso debba essere una squadra e continuo a lavorare in quello in cui credo": conclude Fonseca.

"Una cosa non so fare: dare la palla alle altre squadre. Vogliamo giocare - spiega l'allenatore portoghese - vogliamo avere l'iniziativa, vogliamo dominare quando possiamo farlo, vogliamo difendere bene perché la squadra ha fatto bene collettivamente. So che in Italia non si valorizza tanto il gioco, si valorizza il risultato. Sono stato portato qui per fare un cambiamento".