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Marotta torna su Lukaku: "Il Dio denaro la fa da padrone, sarà libero di dire la sua verità"

Beppe Marotta
Beppe MarottaProfimedia
L'ad dell'Inter cerca di lasciare alle spalle l'affaire relativo al belga e dice la sua su cosa preferisce tra Scudetto e Champions

"Di queste dinamiche di mercato ne ho viste tante e non mi stupisco più. La fiducia a volte può tramutarsi in sfiducia e poi delusione. Nel calcio il Dio denaro la fa da padrone, dico che per quanto riguarda l’Inter fa parte del passato recente. Ma è passato, noi guardiamo al futuro. Lukaku sarà libero di dire le sue verità, ci mancherebbe". In questo modo ha parlato Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, durante il suo intervento al Festival dello Sport di Trento.

Il dirigente nerazzurro ha voluto anche mettere i puntini sulla questione relativa al belga oggi alla Roma: "Non credo che la panchina nella finale di Champions League possa aver influito nella sua scelta anche perché c’era da parte nostra riconoscenza, rispetto e fiducia. La polemica è sterile e non vogliamo caderci. In vista della partita contro la Roma so dei tantissimi fischietti, consideriamola una situazione che va gestita bene. Meglio fare il tifo per i nostri calciatori però capisco che il tifoso ha diritto in maniera civile di criticare". La questione Lukaku, dunque, è ormai acqua passata.

Scudetto o Champions?

"Già sono in imbarazzo per scegliere una delle due. Credo che per la lotta allo scudetto siamo altamente competitivi. Chiaro che vincere la Champions sarebbe una emozione unica per tutti gli interisti", ha risposto Marotta quando gli è stato chiesto quale delle due competizioni avrebbe voluto vincere. 

Poi, ha concluso sbilanciandosi: "Essendo realista credo sia una cosa difficile, anche se non sempre chi è più forte poi vince. Tante dinamiche possono incidere anche in positivo per provare a vincere la Champions. Sono comunque per il campionato, lo Scudetto”.