Marino non ha dubbi: "Il campionato non è equilibrato da tempo, ma meglio a 20 squadre"
"Il nostro campionato non è equilibrato da diversi anni, ci sono disparità di fatturati e ricavi, non è una questione di oggi. Però è stato un bel campionato per quanto riguarda lo spettacolo offerto dalle squadre e anche per certe novità tecnico-tattiche. L'Inter ha ripercorso il campionato del Napoli dell'anno scorso. A volte ci sono anche i demeriti che determinano certi divari in classifica. Demeriti di alcune squadre che dovevano fare e non hanno fatto".
Così ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Pierpaolo Marino, decano dei dirigenti sportivi italiani, sul campionato di Serie A ormai alle ultime curve, a quattro giornate dalla fine.
Si dovrebbe tornare a un campionato a 18 squadre? "Ho fatto tanti anni con l'Avellino e con il Napoli con campionati a 16 squadre. Sia a 16 che a 18 squadre sono campionati che nella loro brevità non fanno emergere i reali valori tecnici. Una sconfitta determinava una classifica in maniera inappellabile. Sono contrario alla riduzione delle squadre. I format migliori sono la Premier e la Liga, tutti campionati a 20 squadre che non vanno a ridurre l'organico. A mio avviso, quello attuale è il format giusto".
Il raccattapalle col bandierone
Udinese-Napoli al prossimo turno: "Una partita che in questo momento non riproduce quelli che erano i campionati dell'anno scorso. Ora si affrontano con uno scenario completamente diverso, non festoso come quello dell'anno scorso. Per me è una sfida particolare, perché ricordo come Fabio Cannavaro era raccattapalle nella partita con la Fiorentina che determinò il primo scudetto. Conservo una foto di Fabio che gira col bandierone portato dai giocatori del Napoli. E poi nello staff di Fabio c'è anche Paolo Cannavaro, mio giocatore nella ricostruzione del Napoli".