Manita dell'Inter allo Stirpe, il Frosinone torna nelle sabbie mobili
L'Inter non fa sconti. Nonostante uno scudetto vinto e un record di punti non più raggiungibile, la squadra di Inzaghi onora il campionato e inguaia il Frosinone, espugnando lo Stirpe con un pesantissimo 0-5.
Merito anche del turnover con tanti giocatori meno impiegati che hanno voglia (e bisogno) di mettersi in mostra: Asslani fa rifiatare Calhanoglu e fa compagnia a Frattesi a centrocampo, mentre davanti è Arnautovic a prendere il posto di Lautaro, che siede in panchina. In difesa invece si mettono in vetrina Bisseck e Carlos Augusto che compongono la difesa a tre con De Vrij. Di Francesco si affida invece alla fantasia di Soulé e Reinier a supporto di Cheddira, punta centrale.
Nelle prime battute il Frosinone prova a far girare palla mentre l'Inter aspetta guardinga in attesa di piazzare il contropiede, poi decide di alzare il baricentro e sono dolori: al 19' i nerazzurri recuperano palla con il pressing e con un'azione sull'asse Di Marco-Thuram vanno in gol con Frattesi, che deve solo spingere in rete l'assist del francese. È l'ex Sassuolo quello a mettersi più in mostra anche nel finale di tempo, mancando la rete per pochi centimetri su assist di Arnautovic.
Nel secondo tempo l'Inter dilaga: al 60' raddoppia Arnautovic su assist di Frattesi, al 77' c'è invece gloria anche per Buchanan. Tre minuti dopo, con un Frosinone ormai con i remi in barca, mette la firma anche Lautaro, subentrato ad Arnautovic, e all'84' arriva la ciliegina sulla torta a opera di Thuram, che approfitta di un contrasto tra Soulé e Lautaro per involarsi e battere Cerovolini con uno scavetto.
L'Inter sale a 92 punti mentre il Frosinone resta a 32, a sole due lunghezze di vantaggio sull'Udinese terzultima.