Loum Tchaouna, dopo le prestazioni con la Lazio, in evidenza anche con l'U-21 francese
Se la "riossigenazione" promossa da Didier Deschamps non è stata così profonda in termini di inserimento di nuovi profili nei Bleus, quella effettuata da Gérald Baticle con gli Espoirs in questa sequenza di due amichevoli contro Italia (2-2) eGermania.
Competizione esacerbata
Uno dei nuovi giocatori emersi dai Giochi Olimpici, conclusi con una bella medaglia d'argento, è Loum Tchaouna. Per il pubblico francese, privato delle trasmissioni di Serie A per quasi 3 mesi, c'è stata una sola occasione per vedere in azione il nativo di N'djamena in Ciad: la partita Lazio-Nizza di Europa League (4-1). Ed è stato meglio non arrivare tardi: l'attaccante ha giocato solo il primo tempo sotto il diluvio romano. È proprio in questa competizione che si sta facendo valere, con 4 partenze in 4 partite e, soprattutto, 4 vittorie.
In Serie A, invece, è costretto ad esistere in un 4-3-3 in cui compete con Boulaye Dia e Taty Castellanos. La sua situazione potrebbe però cambiare da qui alla fine dell'anno, visto che Dia ha contratto la malaria durante la finestra internazionale con il Senegal. Si tratta di un duro colpo per il giocatore che è stato anche compagno di squadra di Tchaouna alla Salernitana , segnando 4 gol e fornendo 2 assist in 11 partite, di cui 9 da titolare. L'argentino, con 7 gol e 5 assist in 15 presenze in tutte le competizioni dall'inizio della stagione, è rimasto il punto di riferimento dell'attacco della Lazio dopo la partenza del totem Ciro Immobile.
Dopo essersi formato allo Stade Rennais, dove ha scoperto la Ligue et Ligue Conférence (14 partite, 1 partenza in C4) e una stagione in prestito al Digione ( 1 gol, 2 assist in 28 partite di Ligue 2), Tchaouna si è diretto in Italia, alla Salernitana. L'ex club di Franck Ribéry è retrocesso dopo una caotica campagna 2023-2024, ma il suo esordio nella massima serie italiana ha dato i suoi frutti, con 23 presenze in 33 gare, 4 gol e 4 assist, più altri due gol in Coppa. Visto il potenziale del 20enne, la Lazio ha colto al volo l'occasione.
Meglio dietro l'attaccante?
Il suo allenatore ai Granata, Fabio Liverani , ha offerto alcune chiavi di lettura per capire lo stile e il profilo di Tchaouna: "Ha bisogno di spazio, perché in quei momenti è stato capace di prendere l'iniziativa e di mostrare le sue qualità. Ha molta qualità e può crescere tantissimo. Ha ancora bisogno di essere coordinato collettivamente perché è un giocatore istintivo, ma ha potenza e talento.
Ma passare da un club di fondo della Serie A a uno dei top club del Bel Paese aumenta la competizione. Da questo punto di vista, i biancocelesti hanno le carte in regola. Per Tchaouna è più complicato perché la Lazio gioca con tre attaccanti e ce ne sono molti nella formazione titolare". Da destra a sinistra, Pedro, Castellanos o Dia e Zaccagni.
In un 4-3-3, la situazione è complicata. Ma Marco Baroni potrebbe fare un cambio che darebbe più spazio a Tchaouna. La Lazio può giocare in un 4-2-3-1 e questa tattica sarebbe ottima per Tchaouna perché Baroni lo metterebbe dietro l'attaccante. Finora è sempre stato bravo, ma ora potrebbe avere più spazio nel prossimo futuro. La Lazio ha molti attaccanti, ma Baroni ruota molto. Pedro, Tijjani Noslin, Gustav Isaksen e Tchaouna possono giocare su un lato, ma il tecnico preferisce avere il francese più centrale.
Mentre Baticle ha provato un 4-4-2 contro l'Italia dopo aver utilizzato un 4-3-3 contro Cipro ( 3-0) eAustria (1-2), l'arrivo di Tchaouna potrebbe consentire di abbinare Rayan Cherki a un profilo più potente, che offrirebbe ai Bleuets maggiore imprevedibilità.