Le scelte della redazione: l'Inter riparte da Udine, Ancelotti sfida Simeone al Metropolitano
Udinese-Inter
Udinese e Inter sono reduci da una giornata tutt'altro che esaltante. Alla dura sconfitta dei nerazzurri nel derby contro il Milan è, infatti, seguita quella friulani in casa della Roma.
Un tonfo che ha impedito ai bianconeri di rimanere in vetta alla classifica, sebbene l'attuale terzo posto, alle spalle solo di Torino e Napoli, sia ancora motivo di orgoglio, soprattutto mentre la città si prepara ad accogliere i campioni d'Italia in carica.
A differenza del passo falso dell'Udinese all'Olimpico, quello dell'Inter contro i cugini rossoneri non era davvero stato messo in preventivo da nessuno. Forse nemmeno da Simone Inzaghi che ne ha pagato le conseguenze.
Risultato a parte, quello che ha più lasciato l'amaro in bocca ai tifosi interisti è stata la prestazione di una squadra che solo qualche giorno prima se l'era giocata alla pari a Manchester contro il City. Stanchezza? No, distrazione.
Torino-Lazio
Dopo 47 anni il Torino è di nuovo capolista solitario della Serie A. Un vero e proprio regalo per i propri tifosi che, però, non hanno indietreggiato nemmeno di un millimentro dal loro perenne stato di guerra con il presidente Urbano Cairo.
Fatto sta che la squadra di Paolo Vanoli è riuscita nell'impresa di mettere d'accordo, anche se solo durante i 90 minuti che durano le partite, il popolo granata e il presidente che, quantomeno, si godono lo spettacolo.
Domenica a mezzogiorno e mezzo, all'Olimpico arriva una Lazio sfortunata che, probabilmente, avrebbe meritato di racimolare qualche punto in più in queste prime cinque giornate.
Ed è proprio per questa ragione che il Toro dovrà guardarsi bene da una squadra con cui condivide molto più di quanto immagini: a cominciare proprio dal continuo scontro tifosi-presidente.
Sassuolo-Spezia
Dopo una stagione complicata, sia il Sassuolo che lo Spezia puntano al riscatto. L'obiettivo degli emiliani - terzi in classifica - non può essere altro che quello di tornare il prima possibile in Serie A. E il prima possibile vuol dire la prossima primavera.
La dura sconfitta rimediata in casa contro la Cremonese è servita da sveglia per una squadra che sembrava convinta di poter recuperare la massima categoria del calcio italiano per una mera questione di diritto acquisito. E, invece, no.
Sul fronte opposto, i liguri - secondi - che l'anno scorso hanno pagato lo scotto di non essersi preparati a dovere al campionato di B. Soprattutto dal punto di vista mentale.
Errore che sarebbe potuto costare davvero caro, considerato che i bianconeri hanno flirtato a lungo con la zona calda della classifica. Oggi, però, la situazione è diversa e le ambizioni pure.
Atlético Madrid-Real Madrid
Lo polemiche sono iniziate con qualche settimana di anticipo rispetto al fischio d'inizio. E già, perché l'Atlético Madrid non ha incassato bene il fatto che il Real arriverà al primo derby stagionale con 48 ore di riposo in più nelle gambe.
E sebbene sia vero che la stagione è appena cominciata, è altrattanto vero che gli allenatori sono costretti a gestire i minuti dei propri calciatori sin da ora per evitare infortuni gravi durante quella che si preannuncia la stagione più lunga della storia.
Quello che è certo è che con un Barcellona in stato di grazia, non sembra una buona idea per nessuno perdere ulteriore contatto dalla vetta della classifica.
Per Carlo Ancelotti la possibilità di rivendicarsi in uno stadio dove le cose non gli sono andate sempre bene, mentre Diego Pabolo Simeone è obbligato a vincere per confermare che in lizza per la corsa al titolo ci sono anche i colchoneros.