Le scelte della redazione: DDR sfida la capolista, Pioli vs Mazzarri, in B il Parma cerca l'allungo
Roma-Inter
Tre vittorie su tre incontri, superato il Bologna e guadagnati due punti sul Napoli riuscendo, così, a mantenere il passo dell'Atalanta quarta in classifica.
L'impatto di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma è stato devastante. In senso positivo, s'intende: i veleni lasciati dall'addio di Mourinho non potevano, infatti, trovare un antidoto migliore.
Dopo essersela vista con tre squadre di bassa classifica, però, questo fine settimana all'Olimpico arriva la prima della classe. L'irresistibile Inter di Simone Inzaghi che si presenta nella capitale sulla scia delle buone sensazioni lasciate dalla vittoria nel Derby d'Italia.
Per i nerazzurri, inoltre, quella contro i giallorossi è una sorta di finale, perché più di mezz'Italia sta aspettando da tempo un loro passo falso e sono in molti a credere che potrebbe arrivare proprio grazie all'effetto DDR.
Milan-Napoli
La più importante sfida del calcio italiano di fine anni Ottanta, vale oggi un piazzamento Champions: quello che il Milan è sicuro di avere in mano e quello a cui aspira il Napoli.
Entrambe le squadre arrivano all'incontro in una dinamica positiva: quattro vittorie e un pareggio per i rossoneri negli ultimi cinque incontri, mentre gli azzurri sono reduci da due vittorie e un pareggio nelle ultime tre gare.
E se il quarto posto è, oramai, diventato l'unico vero obiettivo in campionato per gli uomini di Mazzarri, quelli di Pioli sanno bene che l'Inter non concederà molte occasioni per provare la rimonta scudetto, proprio come due anni fa.
Ed è per questa ragione che non riuscire a superare i campani qualora l'Inter dovesse cadere a Roma, sarebbe un peccato mortale. Sotto questo aspetto, giocare dopo i nerazzurri potrebbe essere un vantaggio.
Cittadella-Parma
La sensazione, già prima della partita della scorsa settimana contro il Venezia, era che la durissima e inaspettata sconfitta rimediata nel derby contro il Modena fosse un mero incidente di percorso.
E, infatti, il Parma ha subito ritrovato il cammino che porta in Serie A, respingendo l'offensiva della squadra di Vanoli e portando a sei i propri punti di vantaggio sul terzo in classifica che dalla scorsa settimana è il Como.
Ad aspettare la capolista sul proprio campo, sabato prossimo, sarà il Cittadella in un'altra sfida d'alta quota per i ducali che se la vedranno con la squadra che attualmente occupa il sesto posto con un punto in più del Catanzaro e a tre lunghezze dal Palermo.
Ciononostante, i veneti sono reduci da tre sconfitte consecutive che ne hanno, almeno in parte, ridimensionato le ambizioni. Detto questo, che sfida migliore, che quella contro la prima della classe, per ritrovare le giuste motivazioni?
Cremonese-Reggiana
Le quattro vittorie nelle ultime quattro gare fanno della Cremonese la squadra più in forma dell'intera Serie B. Quattro trionfi di misura, tutti per 1-0, che dimostrano quanto i lombardi siano solidi in difesa.
Non a caso, quella grigiorossa è la retroguardia meno perforata del campionato con appena 16 reti al passivo. Solidità e idee chiare che hanno permesso alla squadra di spiccare il volo fino al secondo posto in classifica.
Di fronte, sabato prossimo, gli uomini di Stroppa si ritroveranno la Reggiana di Nesta, l'unica squadra del campionato cadetto a non aver perso nessuno degli ultimi cinque incontri disputati.
Gare tutt'altro che semplici, tra l'altro, per gli emiliani che hanno battuto il Catanzaro e pareggiato con il Como in casa andando, poi, a vincere a Bari prima del pareggio - questo, sì, un po' deludente - della scorsa settimana contro la Feralpisalò