Lazio e Roma si annullano a vicenda in un derby capitolino molto poco avvincente
Avanti, indietro e via discorrendo. Questo il canovaccio tattico e mentale di un derby tra Lazio e Roma nel quale la scarsezza di idee e di spazi in mezzo al campo hanno contribuito a un pari a reti bianche di quelli che fotografano perfettamente l'equilibrio ma anche la mediocrità creativa di entrambe le sfidanti. A far notizia sono più i nervi che lo spettacolo, come dimostrato da un accenno di rissa tra Pedro e Paredes alla fine del primo tempo, con lo spagnolo molto nervoso e adirato nei confronti dell'argentino.
Nella bagarre fisica ma anche tattica di un match nel quale le proposte sono state minime, ci hanno provato Luis Alberto da un lato e Paulo Dybala dall'altro ad accendere la luce. Ma sempre a intermittenza e senza trovare la miccia nei compagni. Lo spagnolo è stato protagonista di quella che passerà alla storia come l'occasione più importante dell'incontro, un palo pieno colpito con un destro a giro sul quale Rui Patricio sembrava battuto.
Poco dopo sarebbe toccato ad Alessio Romagnoli sollecitare con un colpo di testa Rui Patricio, apparso molto attento durante tutto lo sviluppo della contesta. Il nervosismo, però, era tangibile, e Maurizio Sarri veniva ammonito per proteste alla mezz'ora di gioco.
Ritmo calante
Nella ripresa non si è praticamente avuto un sussulto vero e proprio, con la Lazio a provarci un po' di più ma sempre senza concretezza. A un José Mourinho più calmo del previsto non restava altro che provare a inserire alcuni giocatori di nomi e curriculum come Renato Sanches, il quale però ha ricordato con la sua lentezza di movimenti e di scelte palla al piede il perché è da tempo fuori forma. Le verticalizzazioni di matrice biancoceleste sbattevano sul muro di una Roma che lasciava Romelu Lukaku solo al suo destino in attacco.
Il ritmo calava di netto specialmente nell'ultima mezz'ora, quando gli animi tornavano a scaldarsi anche in episodi poco conflittuali. Alla fine, lo 0-0 è un risultato fondamentalmente giusto per quanto messo in mostra in campo. Un risultato accolto quasi con un sorriso da Sarri e Mourinho, che si abbracciavano dolcemente al fischio finale consapevoli di aver quantomeno evitato una sconfitta, che in un derby romano è sempre tagliente. Ma i problemi da entrambe le parti sono tantissimi e saranno difficili da risolvere nel breve periodo.