La Top XI della 20esima giornata: Holm incanta la Dea, Vlahovic e Giroud decisivi
Portiere
Milinkovic-Savic (Torino): 8.1
Se il match contro il Genoa finisce sullo 0-0, il merito è soprattutto suo. Diversi gli interventi salva risultato che confermano l'importanza del portiere per la squadra granata.
Difensori
Contro la Salernitana difende in maniera ineccepibile, ma soprattutto mete a segno il gol decisivo per la vittoria, con una zampata nei minuti di recupero.
Buongiorno (Torino): 8.8
Come ogni settimana, non può che essere presente il difensore più quotato (e desiderato) della Serie A in questo momento. Senza di lui il Torino dovrà reinventarsi.
Theo Hernandez (Milan): 8.1
Dopo l'esperienza da difensore centrale, Hernandez torna sulla fascia e lo fa in bellezza, certificando la sua importanza in quel ruolo con un gol e una traversa.
Centrocampisti
Domina la fascia senza lasciare spazi ai giocatori del Frosinone, procurandosi anche un calcio di rigore e segnando un gol nel finale. Incontenibile.
Dopo le critiche, Adli conferma la sua crescita esponenziale nell'ultimo periodo con una prova ineccepibile, condita anche dal primo gol in Serie A.
È lui il miglior giocatore dell'Udinese nel match contro la Fiorentina. Nessun errore, anzi tante magie e un gol e un assist che valgono il pareggio.
Luis Alberto (Lazio): 8.2
Una certezza a centrocampo, un mago nel lanciare i propri compagne e dare avvio alle azioni pericolose della Lazio, inclusa quella del gol decisivo della gara contro il Lecce.
Attaccanti
Lautaro Martinez (Inter): 8.3
È Lautaro il vero leader di un Inter che scavalca il Monza senza il minimo sforzo. Due gol e un rigore procurato sono solo la ciliegina sulla torna di una prova perfetta.
Contro una Roma cattiva e tenace nel voler restare in gara, scende in campo il miglior Giroud, sia dal punto di vista dell'atteggiamento che da quello della vena realizzativa. La prova sono il gol e l'assist magico di tacco per Hernandez.
Vlahovic conferma l'ottimo momento con una prestazione decisiva, di rabbia, in cui domina la gara per tutti i minuti passati in campo, decidendola con un gol di sinistro e uno su punizione.