La Top XI della 18esima giornata: Di Gregorio insuperabile, Castellanos e Pulisic da sogno
Portiere
Di Gregorio (Monza): 8.8
È lui il miglior giocatore della 18esima giornata.
Ormai solito rientrare in questa classifica, è lui l'autore principale dello 0-0 contro il Napoli, rivelandosi decisivo soprattutto contro Kvaratskhelia.
Difensori
Una fase difensiva impeccabile quella di Djimsiti, che ha fermato Krstovic senza mai rischiare e ha guidato la difesa, rivelandosi attento anche al tenere gli avversari in fuorigioco.
Ranieri (Fiorentina): 7.9
Guida una difesa attenta e senza sbavature, poi decide il match con un colpo di testa letale che permette ai suoi di volare in classifica.
Una prova impeccabile, che permette al suo Cagliari di conquistare un punto prezioso in ottica salvezza. Se l'Empoli non riesce ad arrivare in porta il merito è anche suo.
È Mario Rui il trascinatore del Napoli, che non basta però a centrare i tre punti.
Diverse le cavalcate sulla fascia che ispirano l'attacco azzurro, incapace di tradurle in gol.
Centrocampisti
In una sfida opaca del Milan, il vero gioiello del match, oltre a Pulisic, è Reijnders, in grado di coprire con attenzione il suo lato del campo e trovare gli inserimenti per lanciare i suoi in fase offensiva.
Una sfida senza sbavature quella di Pasalic, che trascina l'Atalanta con grinta e una serie di inserimenti letali che però non si sono tradotti in gol.
È di gran lunga il migliore dei suoi, oltre che tra i migliori della settimana.
Payero ha deciso il match con una prova superlativa, fatta di tanta grinta e palloni recuperati in mezzo al campo e tanta cattiveria offensiva, che è valsa anche un gol.
Attaccanti
È il più incisivo dei suoi in fase offensiva, lanciato da un Viola in forma ma impreciso sotto porta. L'uomo del 90' del Cagliari dimostra di poter dare il suo contributo anche da titolare.
Castellanos (Lazio): 8.4
Un secondo tempo da 10 e lode quello dell'attaccante biancoceleste, che decide la gara in appena due minuti, guidando la Lazio da leader vero con un gol e un assist in appena due minuti.
A un Milan con poche idee e ritmi bassi, soprattutto dal punto di vista offensivo, basta un Christian Pulisic con il fiuto per il gol dei grandi campioni a decidere il match.