Capitano e leader inamovibile fino alla scorsa stagione, Danilo non ha beneficiato dell'arrivo del connazionale Thiago Motta alla Juventus. Anzi, il suo minutaggio è crollato: solo 115 minuti in Serie A e 148 in Champions League e preferito non solo da un brillante Pierre Kalulu sia dal giovane Nicolò Savona, che hanno di fatto impedito al brasiliano di giocare sia al centro della difesa che sull'out destro.
Colui che sembrava inamovibile e che si è ritrovato improvvisamente una riserva, con un contratto in scadenza 2025, sta affrontando un periodo transitorio anche in Brasile, dove ha ricevuto parecchie critiche dopo l'ultimo match contro il Cile e in vista di quello contro il Perù è stato scalzato da Vanderson del Monaco, perdendo anche la fascia di capitano in favore di Marquinhos.
È stato lo stesso ct verdeoro Dorival, anch'esso nel vortice delle critiche dopo il recente rendimento dei sudamericani, a parlarne: "Danilo è il capitano della squadra ed è molto importante per noi, sarei in malafede se lo escludessi perché non ha giocato nel suo club. Lui ha una grande importanza nello spogliatoio e per ciò che rappresenta per questo gruppo. A volte un allenatore deve chiudere un occhio per certe situazioni. Lui è un calciatore molto bravo e ha tanta esperienza che, in questo momento di transizione generazionale per la nostra Nazionale, si rivela estremamente utile".
Però lo juventino non partirà titolare: "Non possiamo dimenticare che è un calciatore che ha 11 anni di carriera al più alto livello in Europa. Ha giocato per i più grandi club del calcio europeo. Qui in Brasile, purtroppo, facciamo fatica a capire le condizioni di un compagno di squadra. Danilo, per chi non lo conosce, è un giocatore e una persona incredibile in quanto aiuta e dà supporto a tutti noi. Ieri ha parlato a lungo con Vanderson per spiegargli ogni cosa della partita. In ogni momento cerca di aiutarci a trovare le correzioni di cui abbiamo bisogno".