La Roma lascia due punti per strada a Monza: a Dovbyk risponde Mota Carvalho
Rimandato ancora il primo successo in campionato per il Monza: i brianzoli vanno sotto contro la Roma ma riescono a trovare l'1-1 che forse salva la panchina di Alessandro Nesta, autore di grandi prove contro le big. Per la Roma un mezzo passo falso, l'ennesimo dopo il brutto scivolone di Europa League.
Prima frazione bloccata
Dopo la brutta sconfitta europea contro l'Elfsborg la Roma torna a concentrarsi sul campionato e alla sfida al Monza, l'unica squadra di A ancora a secco di successi.
Il primo tempo rimane bloccato, per merito di entrambe le squadre che rimangono compatte e rischiano poco: i brianzoli ringraziano in occasione dell'annullamento del vantaggio giallorosso con Artem Dovbyk, dopo una giocata di Matias Soule su cui si è avventato l'attaccante ex Girona, i capitolini invece si salvano vista la poca freddezza di Daniel Maldini, tra i più vivaci nelle file dei lombardi.
I ragazzi di Ivan Juric chiudono il primo tempo in pressione e sfiorano lo 0-1 in un paio di occasioni, specialmente con Lorenzo Pellegrini che spreca da posizione ravvicinata e con Manu Kone, onnipresente in mezzo al campo.
Prima l'ucraino, poi il portoghese
L'appuntamento con il vantaggio è rimandato alla ripresa, sempre con Artem Dovbyk: l'ucraino prima spara alto da buona posizione, poi facendo tesoro dell'errore decide di non tirare subito ma di pazientare, beffando la difesa del Monza e poi sparando un diagonale forte che Semuel Pizzignacco non può respingere. È il terzo gol in Serie A per il nuovo centravanti.
Sotto di un gol il Monza prova a ravvivarsi inserendo Dany Mota Carvalho, la Roma replica con Mario Hermoso e Niccolò Pisilli (nel primo tempo era entrato Nicola Zalewski, da poco reinserito in gruppo): è proprio il portoghese a siglare l'1-1 al 70esimo, facendosi trovare nel posto giusto al momento giusto dopo un tiro non trattenuto da Mile Svilar, colpevole nell'occasione.
L'uomo più pericoloso per la Roma diventa Manu Kone, che sfiora il palo - sempre quello alla sinistra di Semuel Pizzignacco - per ben due volte, con due conclusioni fuori di pochissimo.
Gli ospiti continuano a sperare nel nuovo vantaggio inserendo Eldor Shomurodov e Tommaso Baldanzi e a cinque dalla fine reclamano per uno step on foot non fischiato né dall'arbitro né dal VAR, che lasciano proseguire. Ma non succede più niente, e così le due squadre si dividono la posta in palio.