La Fiorentina vince in rimonta 2-1 contro la Lazio, doppietta di Gudmundsson al debutto
Il lunch match della domenica di Serie A ha visto la Fiorentina superare la Lazio in extremis grazie all'impatto devastante di Albert Gudmundsson, autore di una doppietta in 45' nella partita conclusa sul 2-1 a favore della Viola.
Partita emozionante fin dai primissimi minuti di gioco, con uno spavento iniziale per la Lazio al 9', quando Andrea Colpani ha colpito il palo sull'assist al bacio di Moise Kean: decisiva la deviazione di piede di Ivan Provedel, autore di un riflesso felino.
Entrambe le squadre si sono presentate sul terreno di gioco del Franchi con grande carattere, dando vita a 45' frizzanti a ritmi alti. La Viola ha provato più volte ad impensierire la retroguardia avversaria, specialmente con Moise Kean, apparso molto attivo in area di rigore biancoceleste.
La formazione allenata da Marco Baroni, però, è riuscita a contenere gli sfoghi offensivi dei padroni di casa, bucandoli quando meno se lo aspettavano e portandosi in vantaggio al 40'. Il tutto è nato da un calcio di punizione dal lato sinistro, calciato con forza da Nuno Tavares nel cuore dell'area Viola, il quale ha trovato la testa di Mario Gila, letale tra le maglie avversarie e bravo a liberarsi sul secondo palo per schiacciare la sfera in rete.
Il gol del difensore spagnolo ha tagliato le gambe alla Fiorentina, che, al termine del primo tempo, è andata al riposo in svantaggio, con l'obbligo di recuperare un incontro difficile e in salita.
Nella ripresa Raffaele Palladino ha lanciato senza troppi indugi Albert Gudmundsson, al suo esordio con la maglia del club toscano: l'islandese è entrato in campo con voglia e con l'obiettivo di riacciuffare la parità.
Detto, fatto, il nuovo numero 10 Viola si è procurato subito un rigore sfruttando l'ingenuità di Matteo Guendouzi, che ha calciato il piede dell'ex Genoa. Quest'ultimo si è incaricato della battuta del penalty, trasformandolo in scioltezza spiazzando l'estremo difensore avversario e portando il risultato sull'1-1.
Il match è proseguito con le due squadre che si sono distinte per una buona forma fisica, alternandosi in momenti di pressing e forcing offensivo senza però trovare l'imbucata giusta.
Ottimo lavoro di entrambe le difese nel secondo tempo, che hanno chiuso bene tutti gli spazi e non hanno concesso occasioni nitide tenendo invariato lo score.
In un finale rocambolesco e imprevedibile, però, la Lazio è andata vicinissima al gol del vantaggio all'84' con Guendouzi, il quale ha colpito la traversa sugli sviluppi di calcio d'angolo, colpendo la palla di nuca e sorprendendo De Gea, rimasto fermo a guardare mentre la sfera si infrangeva sul legno.
Tutto è poi cambiato all'88': Nuno Tavares ha pestato il piede di Dodò concedendo il secondo penalty alla Fiorentina. Sul dischetto si è presentato ancora una volta Albert Gudmundsson, perfetto dagli 11 metri e protagonista di una doppietta che ha portato in vantaggio la Viola, portandola alla vittoria in rimonta e diventando il vero eroe della giornata.