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La colorita contestazione dei tifosi laziali a Lotito: dall'"Allenatore nel pallone" al "Marchese del Grillo"

I tifosi laziali contestano Lotito
I tifosi laziali contestano LotitoProfimedia
Il presidente della Lazio, che proprio in questi giorni ha festeggiato i 20 anni della presidenza, continua a essere bersaglio di striscioni e sfottò dei suoi tifosi, che dopo il classico "Liberaci dal male" hanno scelto frasi emblematiche dai film per mostrare il loro punto di vista.

Non si placa la contestazione dei tifosi laziali contro il presidente Claudio Lotito, reo a dir loro di aver scelto un allenatore, Marco Baroni, non in linea con le ambizioni della società, e di non voler spendere adeguatamente per rinforzare la squadra. Proprio nei giorni del ventesimo anniversario della proprietà, iniziata il 19 luglio 2004 salvando la squadra a un passo dal fallimento, il presidente laziale è bersaglio di striscioni fantasiosi ad Auronzo di Cadore, dove la squadra sta effettuando la preparazione per la prossima stagione.

Per la contestazione i tifosi hanno preso in prestito frasi di film emblematici come "L'allenatore nel pallone" con protagonista Lino Banfi nelle vesti di Oronzo Canà, allenatore pugliese della sgangherata Longobarda.

I rimandi cinematografici proseguono poi con un grande classico romano e della romanità come "Il marchese del Grillo",  interpretato da Alberto Sordi, con frasi come "Ma come, compramo tutto 3 vorte er prezzo corente e solo 'a legna 'a vennemo alla metà?!", "Ricordati figliolo che la giustizia non è di questo mondo... ma dell'altro" o", "Bella l'academy, bella la chiesa... Bello tutto. Bravo, grazie, adesso te ne poi pure anna'!".

Il riferimento per il celebre Marchese è lo stesso Lotito, che in passato dopo essere stato immortalato appisolato durante una riunione del Senato si era giustificato con un "Io sono come il marchese del Grillo. Non mi addormento, medito”.

Non solo striscioni. È di qualche giorno fa la telefonata di un tifoso al quale Lotito risponde in maniera piuttosto colorita quando gli viene contestata la scelta di Baroni o acquisti come Castellanos, buttando anche là  una frase emblematica: "Caccia i sordi" e vedendosi rispondere "Io li caccio, sei tu che non li cacci".

E proprio per quanto riguarda la mancanza di fondi messa a disposizione dal presidente, i tifosi laziali presenti ad Auronzo di Cadore si sono inventati un'altra trovata: una cassetta per le offerte come "raccolta fondi per futuri acquisti".