L'Udinese supera di misura un Milan in crisi: seconda sconfitta consecutiva a San Siro
Niente da fare per il Milan, che ha raccolto la seconda sconfitta consecutiva a San Siro, perdendo contro un'ottima Udinese per 1-0, nonostante un finale infuocato.
Tante le assenze tra i rossoneri, che hanno dovuto fare a meno anche di Theo Hernandez, infortunatosi prima della gara.
Gli ospiti, dal canto loro, hanno dimostrato di aver messo in piedi un sistema difensivo quasi impenetrabile, riuscendo a respingere tutti gli assalti degli attaccanti rossoneri con successo.
Per riuscire ad arginare la difesa bianconera, gli uomini di Pioli hanno provato ad arrivare in porta con le conclusioni da fuori. Uno dei primi brividi della gara è arrivato al 21', quando Krunic ha cercato la porta con un colpo di testa, fuori di pochi centrimetri.
Al 25' è stata la volta di Calabria, che ha trovato la deviazione decisiva di Silvestri, mentre al 33' a far tremare l'Udinese è stato Leao, seguito pochi secondi dopo da Musah.
La grande occasione dell'Udinese, invece, è arrivata al decimo minuto, quando Zemura, grande protagonista del primo tempo bianconero, ha servito Pereyra la cui conclusione si è però spenta sopra la traversa.
Il primo tempo si è concluso senza gol e con un San Siro molto polemico, che ha accompagnato i rossoneri nello spogliatoio coprendoli di fischi.
Nel secondo tempo i ritmi della gara si sono accesi, con molte più occasioni da un lato e dall'altro.
Gli uomini di Pioli hanno iniziato a subire sempre di più l'aggressività della squadra ospite, energizzata dalla pausa.
Ancora una volta, è stato Zemura a sbaragliare con più frequenza la difesa rossonera, con diverse progressioni e una serie di cross che, pur beffando gli avversari, non sono stati sufficienti a evocare il vantaggio.
Il Milan ha provato a reagire affidandosi a Rafael Leao, il più pericoloso dei suoi in fase offensiva, ma non è bastato a sbloccare la gara.
L'1-0 è arrivato poco dopo il 60', quando Adli si è reso protagonista di un fallo da rigore ai danni di Ebosele, poi trasformato da Pereyra, che ha completamente spiazzato Maignan dal dischetto.
Il gol ha inizialmente dato ancora più momentum all'Udinese, ma con il passare dei minuti, i rossoneri si sono affacciati sempre più di frequente nell'area avversaria.
I tentativi dei padroni di casa, però, hanno coinciso anche con una fase difensiva molto attenta dei bianconeri, che hanno sfruttato tutte le incursioni avversarie per innescare contropiedi pericolosi, che in più occasioni hanno rischiato di valere il raddoppio.
A segnalare un Milan in crescita - anche se troppo tardi - sono state una serie di azioni pericolose allo scoccare del 90', con Giroud vicinissimo al vantaggio con un colpo di testa, Florenzi pericoloso con un tiro potente di pochi centimetri fuori e una grande chance sprecata da Okafor a pochi centimetri dalla porta.
Silvestri ha salvato ancora una volta l'Udinese con una parata determinante al 94' su un tiro al volo di Florenzi, resistendo al tiro al bersaglio messo in atto dai rossoneri nel finale e consegnando tre punti importantissimi ai suoi, coincisi con la prima vittoria in campionato.