L'Udinese sfrutta le motivazioni ed espugna Lecce: friulani fuori dalla zona retrocessione
Sul campo di un Lecce già salvo è arrivato il colpaccio dell'Udinese.
Lo 0-2 maturato nei novanta minuti permette ai ragazzi di Fabio Cannavaro (alla prima vittoria in A) di scavalcare Empoli, Frosinone e Cagliari e di volare al quindicesimo posto, scacciando gli incubi retrocessione.
Il primo tempo
A mente libera dopo la salvezza raggiunta matematicamente senza giocare, ma semplicemente assistendo dalla tv a Milan-Cagliari, il Lecce parte meglio toccando il 65% di possesso palla e creando una chance con Nikola Krstovic dopo cinque minuti.
Ma a poco a poco esce l'Udinese, che spinta dalle motivazioni guadagna campo e fiducia, e nonostante l'imprecisione di alcuni suoi interpreti inizia a minacciare la porta difesa da Wladimiro Falcone.
Prima ci prova Thomas Kristensen su calcio da fermo, poi è Isaac Success al minuto 24 a mettere più di un brivido alla retroguardia salentina e a tutto il pubblico presente con un destro potente alto di poco.
Il forcing dei friulani viene premiato al minuto 36 quando l'argentino Martin Payero, al rientro dopo la squalifica, mette in mezzo un pallone invitante che Lorenzo Lucca imbuca di testa nell'angolo basso dove Wladimiro Falcone non può arrivare.
Vantaggio meritato per i bianconeri, momentaneamente fuori dalla zona retrocessione grazie al gol dell'ex attaccante dell'Under 21.
La ripresa
La seconda frazione inizia senza particolari sussulti, e allora mister Luca Gotti deve intervenire con dei cambi per dare una scossa ai suoi, che vogliono fare bene davanti al proprio pubblico anche se già matematicamente al sicuro.
L'ex di turno getta nella mischia Medon Berisha e Santiago Pierotti, ma la prima azione dei pugliesi è opera di un'azione personale di Marin Pongracic, che fa tutto bene ma poi spedisce a lato.
Fabio Cannavaro replica poco dopo togliendo i due giocatori più offensivi: out Lorenzo Lucca e Isaac Success, in Keinan Davis e Roberto Pereyra.
Passano i minuti ed ecco altri tre innesti dalla panchina: Joan Gonzalez, Remi Oudin e Festy Ebosele.
L'impressione è che le forze dei giocatori dell'Udinese siano un po' calate, e lo schieramento in campo totalmente proteso all'indietro per difendere il parziale.
Di contro, il Lecce approfitta della freschezza dei suoi e ci prova con Santiago Pierotti, che impegna Maduks Okoye con un bel destro da posizione defilata.
Ma nonostante questo trend, l'Udinese raddoppia in una rara sortita offensiva: Keinan Davis si rende protagonista impegnando Wladimiro Falcone, Lazar Samardzic è il più lesto e mette dentro il tap-in a porta sguarnita approfittando dell'immobilità dei difensori leccesi.
Il gol, arrivato al minuto 85, gela i salentini e neanche gli ultimi cambi incidono sul punteggio, che rimane invariato fino al fischio finale regalando un successo fondamentale agli ospiti, capaci di ritarsi fuori dalla zona retrocessione.