L'Udinese domina e ferma la Fiorentina: la partita del Franchi finisce 2-2
Una grande Udinese ha accarezzato una vittoria al Franchi per quasi 90 minuti, ma la Fiorentina, spinta dal suo pubblico, è riuscita a rimontare due volte e fermare il punteggio sul 2-2.
Contro i bianconeri, la Viola voleva scrollarsi di dosso la sconfitta contro il Sassuolo, ma le intenzioni degli uomini di Cioffi erano altre, e lo hanno dimostrato già dai primi minuti di gara.
Il pressing bianconero, infatti, è stato asfissiante già dall'avvio della gara, con diverse opportunità per passare in vantaggio che però sono andate perse.
Contro una Fiorentina sempre più in difficoltà, però, è bastato aspettare dieci minuti per sbloccare il risultato: a farlo è stato Lovric, che ha capitalizzato al meglio una ripartenza, approfittando di una palla persa della Viola, per depositare in rete un sinistro rasoterra imprendibile.
I padroni di casa non hanno saputo reagire alla rete subita, andando in affanno e trovandosi a difendere in maniera confusa. Decisivo, in più di un'occasione, Terracciano, che ha negato a Lucca, Pereyra e Samardzic la gioia del gol, tenendo a galla i suoi.
Per gli uomini di Italiano una sola vera azione pericolosa, quella guidata da Ikoné a fine primo tempo, che però non si è tradotta nel gol del pareggio.
Il secondo tempo è stato decisamente diverso e ha visto una serie di azioni pericolose da una parte e dall'altra.
Il tecnico della Fiorentina ha deciso di intervenire sulla squadra nell'intervallo, inserendo Arthur e il neo-acquisto Faraoni al posto di Duncan e Kayode, nella speranza di donare un po' di brio e cattiveria in più al gioco viola.
Le sue scelte si sono rivelate azzeccate, perché, dopo alcuni minuti di sofferenza, è stato proprio l'ultimo arrivato in casa viola a lanciare la prima offensiva dei padroni di casa, imbucando Ikoné che però non è riuscito ad andare a segno.
Al 55', però, è toccato a Beltran pareggiare i conti, premiando il momento positivo dei suoi con un grande colpo di testa.
L'Udinese, però, ha dimostrato da subito di non aver nessuna intenzione di concedere punti. Subito dopo il gol, Cioffi ha concesso minuti a Thauvin, per donare freschezza al reparto offensivo bianconero.
La mossa dalla panchina ha funzionato e, meno di 15 minuti dopo, il francese ha riportato avanti la squadra ospite andando a segno dopo un bell'assist di Lovric.
Il nuovo vantaggio, a differenza del primo tempo, non ha demoralizzato la Viola, che è cresciuta con il passare dei minuti e si è resa sempre più pericolosa.
Al 86', è arrivato l'episodio che ha deciso il match: Ferreyra, nel tentativo di fermare un tiro di pericoloso di Beltran in area, ha colpito la palla con la mano, decretando così un calcio di rigore.
Dagli 11 metri, Nzola si è fatto trovare pronto, spiazzando il portiere avversario e fermando il risultato sul 2-2.
Un recupero acceso e pieno di emozioni non è stato sufficiente per decretare una vincitrice: la gara si è chiusa con un pareggio che non ha soddisfatto nessuna delle formazioni in campo.