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L'Inter annulla il Lecce e Inzaghi è soddisfatto: "Dopo Genova non eravamo contenti"

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi AFP / ISABELLA BONOTTO
Il tecnico nerazzurro elogia Taremi e Arnautovic, mentre Gotti si rammarica per la seconda sconfitta di fila.

Un Simone Inzaghi soddisfatto si è presentato in sala stampa dopo la prova offerta dall'Inter nella vittoria contro il Lecce, battuto per 2-0.

"La fame ci vuole sempre, ma sono rimasto tranquillo. La squadra si sta allenando bene, a Genova avevamo fatto una buona gara con segnali importanti. Sono stati bravi anche gli avversari, ovviamente. Abbiamo preso due gol su episodi. Questa settimana non c'era contentezza perché siamo l'Inter ed è normale" ha spiegato il tecnico.

L'assenza di Lautaro Martinez non si è sentita come i tifosi potevano pensare e questa è un'altra buona notizia. "Venerdì mattina si è svegliato con dolore, ma giovedì aveva portato a termine l'allenamento. Con lo staff medico abbiamo deciso di non rischiare, è generoso e avrebbe voluto essere a disposizione. Spero che con l'Atalanta possa esserci, non dovrebbe essere nulla di grave. Sicuramente non dobbiamo essere ancorati a Lautaro, Barella o Calhanoglu".

"L'anno scorso abbiamo vinto grazie all'intera rosa. Taremi si è integrato benissimo, ha fatto una partita poco appariscente ma ha lottato e ha corso per 95 minuti, rimanendo sempre al servizio della squadra. Arnautovic è entrato con un bellissimo spirito e sono questi i segnali che un allenatore deve avere".

Il rendimento di questo avvio delle altre pretendenti ai vertici non deve essere una distrazione. "Dobbiamo pensare a noi, vediamo che le altre rivali si stanno rinforzando. Hanno i nostri stessi obiettivi. Il calcio di agosto è difficilissimo per le temperature. Magari si affrontano rivali sulla carta inferiori, ma poi si fatica tanto com'è successo anche a noi. A livello di concentrazione e applicazione siamo stati bravi" ha concluso Inzaghi.

Gotti si rammarica per le disattenzioni

"Al quarto minuto del primo tempo non siamo stati attenti in area di rigore, ci siamo fatti attrarre dalla palla, perdendo poi l'uomo. La bravura dell'Inter, ma anche la nostra disattenzione hanno portato la gara in salita": è l'analisi di Luca Gotti, tecnico del Lecce.

"Abbiamo cercato di dar fastidio all'Inter quando abbiamo avuto la possibilità - spiega -, siamo stati poco incisivi e speravamo di giocarcela in un modo un po' diverso negli ultimi 20 minuti. Il rigore ha dato loro molta più tranquillità nella gestione del finale".