L'Atalanta torna al successo: il Verona va in vantaggio e poi crolla 3-1
Provenienti dalle sconfitte contro - rispettivamente - Salernitana e Torino, Atalanta e Verona si trovano di fronte nel secondo match del sabato con l'obiettivo di riscattarsi, chi con la mente all'Europa e chi alla salvezza.
Con qualche novità di formazione: nell'undici dei lombardi si rivede Rasmus Hojlund dal primo minuto, supportato da Luis Muriel; tra i veneti partono dall'inizio Juan David Cabal, Ibrahim Sulemana e Cyril Ngonge.
Tra le due è l'Atalanta che sembra essere partita meglio, trovando subito parecchi spazi per creare qualcosa di pericoloso, ma dopo una decina di minuti la sbloccano gli ospiti grazie a Darko Lazovic (32), bravo sfruttare un bell'assist in profondità di Filippo Terracciano e a superare Marco Sportiello con un diagonale destro.
L'Atalanta resetta subito lo svantaggio e si getta alla ricerca del pari: prima chiede un calcio di rigore per fallo di mano di Isak Hien e poi trova l'1-1 con un gran destro dal limite di Davide Zappacosta (30), dopo una sponda intelligente di Muriel.
La restante parte del primo tempo resta molto vivace, ma meno scoppiettante della prima metà: pur senza il tifo della Curva Nord oggi chiusa per squalifica dopo i cori nei confronti di Dusan Vlahovic l'Atalanta preme sull'acceleratore più dell'Hellas, ma non riesce a trovare il vantaggio, concedendo comunque qualcosa agli avversari.
Sette minuti nella ripresa ed ecco il 2-1 della Dea, complice un errore macroscopico di Lorenzo Montipò che prova a dribblare Mario Pasalic (28) ma viene tradito dal terreno scivoloso: persa palla, per il croato è un gioco da ragazzi segnare con la porta sguarnita.
Nessuno come i ragazzi di Gasperini sa tirare da fuori area e Rasmus Hojlund (20) ciò viene dimostrato attorno all'ora di gioco: il danese ha spazio per tentare il sinistro dalla distanza e trafigge così Montipò per la terza volta, tornando al gol dopo oltre due mesi.
Il doppio svantaggio costringe Zaffaroni e Bocchetti al doppio cambio: dentro Adolfo Gaich e Simone Verdi, fuori Milan Djuric e Filippo Terracciano.
Dopo la girandola dei cambi, che ha coinvolto anche l'Atalanta, a sfiorare il gol è il Verona: prima arriva la traversa di Sulemana, poi il palo di Gaich.
Ma il risultato non cambia più: l'Atalanta supera momentaneamente la Roma e affianca il Milan, mentre il Verona resta a pari punti con lo Spezia in attesa di domani.