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L'arrivo di Bellanova e i mancati addii di Koopmeiners e Lookman, l'Atalanta punta lo Scudetto

Marco Brescianini
Marco BrescianiniGabriele Maricchiolo / NurPhoto / NurPhoto via AFP
La squadra di Gasperini, che ha fatto faticare il Real Madrid in Supercoppa europea, può davvero aspirare a un ruolo da protagonista nel campionato appena cominciato.

Pronti, via, e quattro gol agli avversari. E non parliamo di una squadra schiacciasassi che sulla carta vanta il riconoscimento di grandissima pronta a lasciare solo le briciole agli avversari. Si tratta, invece, di un'Atalanta che nella sua ennesima versione aggiornata sotto il comando di Gian Piero Gasperini si mostra sempre più dinamica, letale e concreta. E, cambiando i calciatori il risultato non cambia.

Perché lo 0-4 fatto registrare al Via del Mare contro il Lecce è la cartina di tornasole dello strapotere assoluto nell'ambito offensivo di una Dea che non guarda mai alle spalle e sempre avanti. E che, soprattutto, si impone grazie alle performance sopra le righe di due acquisti recentissimi, Retegui e Brescianini. Arrivati entrambi in fretta e furia post infortunio di Scamacca e nell'eventualità dell'addio di Koopmeiners, il centravanti e il centrocampista hanno dimostrato di essersi già totalmente integrati, segnando una doppietta a testa.

Alternative

E adesso che l'arrivo di Bellanova sembra sempre più imminente, il potenziale dei nerazzurri si gonfia a dismisura. Il laterale destro del Torino, infatti, è stato uno dei migliori interpreti nel suo ruolo negli ultimi anni, come rivela la statistica Opta che lo vede autore di ben sette assist dalla scorsa stagione di Serie A. Un attestato di qualità totale che permette di comprendere l'utilità dell'esterno in un sistema di centrocampo a cinque, come è quello fondamentalmente utilizzato da Gasperini.

E sebbene Zappacosta, per ora titolare, abbia fatto molto bene, disporre di un'alternativa di prim'ordine rappresenta un lusso per la Dea, che da tempo pensa davvero da grande e in questo momento sembra esserlo diventata una volta per tutte. Poter scegliere aumenta il valore medio della squadra, e nonostante ogni anno si pensa che non possa migliorare, questa stagione l'Atalanta pare davvero intenzionata a rompere il velo di Maya dell'ambizione oltremisura. Qualcosa che può far puntare, in modo deciso, allo Scudetto.

Ricucire gli strappi

La parola che difficilmente si pronuncia, non spaventa il Gasp e i suoi. Perché ormai da anni la squadra bergamasca sale sempre più di livello, scalando le cime più alte senza palesare mancanza di ossigeno o sensazioni simili alle vertigini. E la vittoria dell'Europa League lo scorso maggio, battendo una squadra mai sconfitta fino a quel momento come il Bayer Leverkusen, ha certificato il definitivo salto quantico dei bergamaschi. E i primi 60 minuti in Supercoppa contro il Real Madrid sono stati strepitosi nonostante le assenze importanti.

E, proprio per quanto riguarda le assenze importanti, ecco che le questioni relative a Koopmeiners e Lookman, che si sono apertamente dichiarati desiderosi di partire, potrebbero cambiare gli equilibri. O, meglio, potrebbero finire con l'aumentare ancora di più il devastante potenziale di successo atalantino. Una possibile permanenza di almeno uno dei due giocatori, determinanti in momenti cruciali e attualmente ancora in rosa, sarebbe accolto da Gasperini come un segnale più che positivo a inizio stagione. Se poi, a rimanere saranno entrambi dopo aver ricucitogli strappi, allora quella parola lì non sarà più tabù.