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L'ammazzagrandi della Serie A: ora, però, il Sassuolo ha bisogno di continuità

Raffaele R. Riverso
Dionisi ordina, Berardi esegue
Dionisi ordina, Berardi esegueAFP
Dopo aver battuto la Juventus e l'Inter in quattro giorni, Alessio Dionisi ha chiesto alla propria squadra di mantenere anche nelle prossime settimane questo stesso "atteggiamentO". E con un Berardi così...

Se c'è una squadra di Serie A capace di tutto, sia in senso positivo che negativo, questa è sicuramente il Sassuolo. E le prime sei giornate di campionato ne sono una chiara cartina al tornasole: tre sconfitte e tre vittorie, due delle quali contro Juventus e Inter negli ultimi quattro giorni.

Perché non importa l'avversario: il grande problema del Sassuolo, spesso e volentieri, è lo stesso Sassuolo. Alessio Dionisi non poteva essere più chiaro alla fine del trionfo di ieri sera a San Siro: "La cosa che più mi preme è confermarci, visto che non siamo mai riusciti a dare continuità a livello di atteggiamento".

Le pagelle di Inter-Sassuolo
Le pagelle di Inter-SassuoloFlashscore

E la storia, sia recente che remota degli emiliani, dice che non sarà affatto semplice per il mister neroverde trovare la giusta alchimia che possa permette ai suoi leader e alle giovani leve di rendere in maniera costante: "Ho trovato calciatori che non accettavano di giocarsi il posto e questo era un limite. È andato via qualcuno bravo ed è arrivato qualcuno più motivato. Serve che quelli bravi accettino gli errori di quelli che devono crescere e serve una spinta da parte di tutti".

Ed è proprio sulla motivazione che il tecnico del club emiliano dovrà lavorare maggiormente. Perché è facile scendere in campo con il piede sull'acceleratore quando di fronte c'è la Juve o l'Inter, ma la sua classifica, il Sassuolo, se la costruisce anche e soprattutto contro rivali meno blasonate. A cominciare dal Monza, domenica prossima.

I prossimi incontri dei neroverdi
I prossimi incontri dei neroverdiFlashscore

Berardi "on fire"

Tra quelli che sarebbero dovuti andar via in estate e che, invece, sono rimasti c'è anche Domenico Berardi che al Meazza ha confermato di essere l'anima di questa squadra e allo stesso tempo di poter essere uno dei protagonisti assoluti anche in azzurro.

E già, perché sono pochissimi i calciatori a disposizione di Luciano Spalletti ad avere la qualità di mettere la propria firma su un gol come quello che l'attaccante calabrese, di nota fede interista, ha segnato ieri alla sua squadra del cuore (e sono già 8 in carriera): "Il gol è pazzesco. Lo conoscono, Mkhitaryan gli copriva il sinistro e comunque Domenico ha fatto un gol incredibile", ha sottolineato a fine gara Dionisi.

I numeri di Berardi
I numeri di BerardiFlashscore

Sassuolo ritrovato?

E dire che il Sassuolo si era presentato alla vigilia delle sfide contro Juve e Inter con appena tre punti conquistati in quattro giornate. Un altro pregio di questa società, però, è quello di sapere ragionare sul lungo periodo, evitando di prendere decisioni in maniera impulsiva. Sembra un'ovvietà, ma non lo è affatto. Men che meno nel calcio.

E soprattutto, farlo senza perdere la propria identità né la fede nelle proprie idee: "Sapevamo di giocare contro la squadra più forte ed è servita una partita importante anche episodi a nostro favore. E non è facile giocare contro l'Inter con quattro attaccanti. Ma ci siamo riusciti e il merito va dato ai ragazzi e all’equilibrio che abbiamo sempre mantenuto anche con chi è entrato".