Kamada confessa: "Sarei rimasto, difficile trattare con gli italiani e soprattutto con Lotito"
"All'inizio avevo intenzione di rimanere, ma trattare con gli italiani non è facile. In particolare il presidente della Lazio è famoso per essere uno dei più difficili con cui trattare. Io volevo solo un contratto di un anno e non ho chiesto di più perché ero pagato abbastanza. Non so cosa abbia detto il mio agente, ma io volevo solo questo. Adesso è sicuro al 100% che lascio la Lazio". Così Daichi Kamada, in una intervista a Football Zone, svela i motivi che l'hanno portato a non esercitare la clausola di rinnovo sul suo contratto con la Lazio abbandonando la squadra biancoceleste.
Il giapponese ha proseguito parlando del suo rapporto con Igor Tudor, un allenatore che "mi stava migliorando. Abbiamo parlato molto del fatto di firmare il rinnovo e credo lo volesse anche lui. Anche quando ho deciso di andare via, sono rimasto in contatto con Tudor e con lui non mi sono trovato male. Spero di poterlo incontrare di nuovo e lavorare con lui da qualche altra parte", conclude.