Juric punta l'Europa: "Certi treni non passano sempre. Cairo? Non lo sento ogni giorno"
"Dopo la Lazio avremo Roma, Fiorentina e Napoli: vogliamo fare il massimo e sono curioso, sappiamo che certi treni per l'Europa non passano ogni anno": il tecnico del Torino, Ivan Juric, carica l'ambiente in vista del poker di sfide che può indirizzare la stagione dei suoi.
"Sulla carta siamo meno attrezzati e le nostre avversarie sono più abituate, ma voglio che i miei ragazzi sentano le pressioni senza subirle - dice l'allenatore alla vigilia della sfida contro i biancocelesti - e al Filadelfia si respira una bellissima aria: noi dobbiamo dare una spinta ai tifosi, loro devono appoggiarci".
Le parole di Cairo sul suo futuro ("Non me ne frega nulla del suo rinnovo, si vive anche senza di lui") hanno fatto rumore: "Non lo sento ogni giorno, ma ciò che conta è soltanto il campo - risponde Juric - e pensiamo solo alla Lazio: siamo in emergenza perché Tameze non si è allenato e Djidji ha avuto un problema alla caviglia, oltre a Vojvoda che non ci sarà, ma dobbiamo andare oltre al dolore e serve uno sforzo superiore".