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Inzaghi: "Tre partite senza prendere gol è un bel segnale", Italiano: "Ho sbagliato io"

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Inzaghi: "Tre partite senza prende gol un bel segnale", Italiano: "Ho sbagliato io"
Inzaghi: "Tre partite senza prende gol un bel segnale", Italiano: "Ho sbagliato io"AFP
I due allenatori del big match di questa domenica dicono la loro dopo la vittoria schiacciante dei nerazzurri

Intervenuto in conferenza stampa dopo il trionfo della sua Inter per 4-0 sulla Fiorentina, Simone Inzaghi ha voluto smorzare l'entusiasmo quando gli si è chiesto se è la sua miglior Inter di sempre: "Lo dirà il tempo, finora abbiamo fatto cinquanta giorni perfetti, i ragazzi hanno lavorato tutti con grande spirito, sapendo che il mercato era aperto. Grandissimo spirito".

Rassicurato

Oltre alla grande prestazione di Lautaro, autore di una doppietta, c'è stata un'ottima prestazione di Marcus Thuram, sul quale l'allenatore nerazzurro si è soffermato: "È un ragazzo molto intelligente, arrivato con tantissima voglia di lavorare: è venuto all'Inter, ha lavorato con grandissima voglia, parla benissimo italiano e si è inserito benissimo nel gruppo: sono stati molto bravi i compagni a integrarlo subito. Ha fatto queste partite di campionato facendo quello che deve fare: ho detto dopo Cagliari che sarei felice se avesse trovato il gol e sono contento che l'abbia fatto".

Infine, una considerazione sui primi tre incontri di campionato finiti senza subire alcun gol, anticipando anche la preparazione al derby contro il Milan dopo la sosta: "Tre clean sheet di seguito sono un bel segnale, come dicevo prima abbiamo lavorato benissimo finora: ora c'è la sosta, poi il derby. Abbiamo fatto un inizio perfetto, poi solo il tempo lo dirà. Quello che dovremo fare noi è continuare con questa motivazione, che ci ha dato ottimi risultati".

 

Il mea culpa di Italiano

L'allenatore viola, invece, è consapevole di aver toppato totalmente l'approccio alla gara, anche per alcune scelte tecniche: "Oggi abbiamo dimostrato, al di là dei miei ideali e dei miei principi, che chi non sta al cento per cento non può mettere piede in campo. Ho voluto pensarla diversamente, ho voluto premiare chi avesse grande entusiasmo. Invece in questa categoria devi essere al cento per cento. Mi assumo tantissima responsabilità: mi è successo poche volte di mandare in campo chi non stesse al cento per cento e oggi ho sbagliato io. Oggi è una partita negativa, la archiviamo e sappiamo che non è questa la Fiorentina".

Poi, il messaggio alla sua squadra: "Ho già parlato due minuti alla squadra e ho detto che la responsabilità è mia in toto, per alcune decisioni. Noi però non possiamo uscire dalla partita e alcuni, non faccio nomi, non erano al 100% a livello fisico. Poi, se a livello mentale qualcuno riesce a sopperire è un fenomeno. Abbiamo toppato la gara e cercheremo di non farlo più".