Inter inarrestabile a Monza: cinque gol e prove di un nuovo allungo in attesa della Juve
Serata di grazia per l'Inter a Monza: la capolista domina e vince con un severo 1-5, allungando nuovamente in classifica sulla Juventus (51 contro 46), in attesa della gara dei bianconeri contro il Sassuolo.
Le formazioni
Nel Monza ancora fuori Lorenzo Colombo, il terminale offensivo è Dani Mota Carvalho. In porta c'è Alessandro Sorrentino, al centro della difesa Roberto Gagliardini.
Nell'Inter Stefan de Vrij al centro della difesa, rientra Federico Dimarco sull'out sinistro.
Il match
E' un Inter arrembante sin dalle prime battute quella che è scesa in campo all'"U-Power Stadium": i ragazzi di Simone Inzaghi spinge sin da subito e trova il vantaggio su calcio di rigore fischiato per un intervento scomposto dell'ex Gagliardini, beccato a saltare con il braccio largo e a intercettare un colpo di testa di Lautaro Martinez: dal dischetto Hakan Calhanoglu non sbaglia.
Nonostante il vantaggio l'Inter continua a spingere e trova cinicamente il raddoppio due minuti dopo, al minuto 14esimo: la ripartenza nerazzurra è un quattro contro tre che trova in inferiorità numerica la retroguardia dei locali e viene finalizzata da Martinez, che sfrutta l'assist di Dimarco e due passi trova lo 0-2.
L'Inter domina, sfiora lo 0-3 con Marcus Thuram ma nel suo momento migliore subisce la rete dei brianzoli: Matteo Pessina, bravo a deviare alle spalle di Yann Sommer una sponda aerea di Luca Caldirola, viene però ravvisato in posizione irregolare dal VAR.
La ripresa inizia con un doppio cambio offensivo per i locali: Georgios Kyriakopoulos e Colombo per Patrick Ciurria e Warren Bondo.
Il risultato rimane in parità per un quarto d'ora, ma in uno dei tanti contropiedi dell'Inter la palla arriva velocemente nell'area avversaria: Henrikh Mkhitaryan serve Thuram che col tacco smarca Calhanoglu, che segna la sua prima doppietta in A.
Dopo il potenziale 0-4 di Benjamin Pavard, su cui è provvidenziale l'intervento di Sorrentino, il Monza si procura un penalty per il fallo di Matteo Darmian su Dany Mota Carvalho e dal dischetto Pessina accorcia le distanze.
La quarta rete arriva comunque, qualche minuto dopo, grazie a due neo entrati: Jean-Daniel Akpa Akpro stende Davide Frattesi e l'arbitro Rapuano fischia il terzo penalty della serata, che Lautaro Martinez realizza segnando il suo 18simo centro personale in campionato.
All'88esimo arriva l'1-5, con Mkhitaryan che ruba un pallone in mezzo al campo e serve Thuram, che si libera con eleganza di Caldirola e segna il suo nome sul taccuino dei marcatori di serata.
