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Il periodo no della Salernitana continua: riuscirà Inzaghi a risollevare i granata?

Massimiliano Macaluso
Inzaghi
InzaghiAFP
Dopo la brillante salvezza raggiunta lo scorso anno i campani sono in crisi, e adesso spetta al nuovo allenatore provare a scalare la classifica.

Non è sicuramente l'inizio di stagione che i tifosi della Salernitana si aspettavano.

Dieci partite, nessuna vittoria, un momentaneo penultimo posto in classifica e la peggior difesa del campionato è il primo bilancio della squadra granata, che a questo punto deve necessariamente invertire la rotta per poter competere nella lotta salvezza.

Eppure la stagione era iniziata con la conferma di Dia, nonostante il tardivo inserimento del Wolverhampton e la secca risposta del ds De Sanctis, ma soprattutto con un convincente 2-2 sul campo della Roma che sembrava aver proiettato l'ambiente su tutt'altro campionato, in scia con il bel finale dello scorso.

Zero vittorie in campionato vuol dire che i granata hanno fin qui fallito la possibilità di ottenere i tre punti in tutte le gare casalinghe: se lo 0-4 contro l'Inter di uno scatenato Lautaro Martinez è per certi versi ammissibile (anche se il punteggio era di 0-0 fino all'ora di gioco), di certo lo sono meno lo 0-3 interno contro il Torino e i pareggi contro Frosinone, Udinese e Cagliari, tre rivali per evitare la retrocessione.

La situazione di classifica preoccupa
La situazione di classifica preoccupaFlashscore

Sconfitte e legni

A questi risultati si aggiungono le prestazioni di Empoli, dove è stato concesso il primo gol e il primo successo stagionale ai toscani, e di Monza, costata la panchina a Paulo Sousa.

Due gare in cui alle colpe dei campani si somma anche una buona dose di sfortuna, visti i legni colpiti da Cabral al 'Castellani' e Dia all''U-Power Stadium'.

E anche nella prima trasferta con il nuovo allenatore, Filippo Inzaghi, un legno di Mazzocchi nel finale ha negato la possibilità di acciuffare un pari che poteva anche starci sul campo del Genoa.

Le cause

E' probabile che la squadra stia risentendo più del previsto delle partenze di Piatek, Vilhena, Bonazzoli e Nicolussi Caviglia, rimpiazzati da alcune scommesse come Martegani, Tchouna, Legowski e Ikwuemesi, al momento oggetti misteriori capaci di incidere ben poco sui risultati.

Anche la situazione relativa a Dia può aver influito: il senegalese rimane il miglior dei suoi, dopo l'exploit della scorsa stagione e nonostante l'assenza di settembre, ma al momento appare sottotono rispetto alla versione alla quale ha abituato tutti.

Il calendario dei granata
Il calendario dei granataFlashscore

Il futuro

La sensazione è che nonostante il cambio di guida tecnica la Salernitana la risalita della squadra non sarà facile, sebbene le avversarie siano ancora assolutamente raggiungibili e il campionato ancora molto lungo.

Il calendario, in tal senso, presenta subito il derby all''Arechi' con il Napoli e poi prima di Natale una serie di sfide tutt'altro che facili contro Sassuolo, Lazio, Fiorentina e Bologna.

Non è da escludere che l'ambizioso Presidente Iervolino possa decidere di investire a gennaio se la situazione non migliorerà, ma di certo i tifosi non smetteranno di credere alla salvezza, già acciuffata miracolosamente due anni fa sotto la gestione Nicola (e complice il suicidio del Cagliari).