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Il pagellone di mercato: Juve quasi perfetta, Atalanta scatenata, Bologna da 5, male Monza e Genoa

Thiago Motta
Thiago MottaAFP / ALESSANDRO SABATTINI / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Il pagellone di mercato al termine della sessione, che ha visto le squadre vendere e acquistare tanti giocatori con l'obiettivo di rinforzarsi e completarsi in vista della lunga stagione

Lotta scudetto

INTER: voto 6

La formazione allenata da Simone Inzaghi necessitava di un difensore e di un esterno destro a causa del grave infortunio di Buchanan. Il mercato dell'Inter è stato per lo più focalizzato sui riscatti di Carlos Augusto, Arnautovic e Frattesi, costati 50 milioni alla società milanese.

Gli obiettivi di mercato voluti dal mister nerazzurro sono stati in parte completati, con l'acquisto del difensore Palacios. L'esterno, invece, non è arrivato, ma il rinnovo di Denzel Dumfries e la duttilità di Matteo Darmian garantiranno come sempre solidità in quel reparto. 

Con i pochi soldi rimasti, infine, i nerazzurri sono comunque riusciti a piazzare due colpi a parametro zero di grande intelligenza: Piotr Zielinski e Mehdi Taremi, due giocatori di qualità che possono solo rinforzare una rosa già di altissimo livello. 

JUVENTUS: voto 9

Una vera e propria rivoluzione partendo dalla panchina: Thiago Motta è stato il primo e più importante acquisto della stagione. 

Con lui è arrivato a Torino un vero e proprio movimento, volto a ribaltare la squadra portando aria fresca nell'ambiente. Fuori tutta la ex NextGen, capace di fruttare circa 100 milioni di euro con le cessioni di Kean, Soulé, Hujisen, Kaio Jorge, Barrenechea, Iling Jr e De Winter, oltre a quella in extremis di Federico Chiesa. 

Il tecnico ex Bologna ha espresso chiaramente la volontà di ricostruire il centrocampo, richiesta accolta subito da Cristiano Giuntoli, il quale ha portato in bianconero Khephren Thuram, Douglas Luiz e l'attesissimo Teun Koopmeiners.

Tra i pali, l'addio dello storico Wojciech Szczęsny ha lasciato un vuoto a Torino, colmato subito con l'acquisto del talentuoso Di Gregorio. Insieme a lui sono arrivati rinforzi anche in difesa e sugli esterni d'attacco, con l'arrivo di Cabal, Kalulu, Nico Gonzalez e Conceição. Motta aveva chiesto a gran voce Calafiori, ma la concorrenza spietata dall'Arsenal ha portato i bianconeri a virare su una seconda scelta e, sfumato anche Todibo, si sono fiondati sul difensore del Milan (che forse è più un terzino).

La Juventus si prende indubbiamente il titolo di regina del mercato, rendendosi protagonista di un ricambio capace di rinforzare la rosa, con giocatori perfetti per il modo di giocare di Thiago Motta.

MILAN: voto 6 

Tanti buoni propositi realizzati in grande ritardo, oltre ad una decisione azzardata di affidare la panchina a Paulo Fonseca nonostante i diversi tecnici liberi e di caratura maggiore. 

Il mercato in entrata per sé non è malvagio, con l'ingresso di Morata, Pavlovic, Emerson Royal e Fofana che potranno garantire esperienza e un pizzico di grinta e fame di vittoria in più. 

Le statistiche delle ultime stagioni di Morata
Le statistiche delle ultime stagioni di MorataFlashscore

Il problema, però, è la lentezza con cui la società ha concluso questi colpi, impedendo al tecnico portoghese di lavorarci da subito in tournée, dove invece si è presentato giocando con i baby talenti e senza la possibilità di gettare le vere basi per l'intera stagione a venire. 

Gli affari in uscita, poi, lasciano un po' a desiderare. Lasciare Kalulu ad una diretta concorrente per lo scudetto non è di certo una mossa astuta, considerando anche il potenziale del ragazzo. Lo scambio Saelemaekers-Abraham è l'ultimo colpo di un mercato rivedibile, con il belga apparso in crescita e in grande forma nel precampionato (ripetutamente elogiato anche da Fonseca). 

NAPOLI: voto 7.5

Il grande acquisto della sessione è Antonio Conte, allenatore a cinque stelle che porta garanzie ovunque va. Per portarle, però, chiede un certo tipo di giocatori alla società, e quest'ultima ha deciso di accontentarlo in tutto e per tutto.

L'allenatore ex Chelsea ha chiesto a gran voce Romelu Lukaku, arrivato al club partenopeo per sostituire Victor Osimhen, al centro di questioni turbolente gestite male dal Napoli. 

Il nigeriano è stato corteggiato da diversi club, specialmente dall'Al Ahli e dal Chelsea, ma all'ultimo giorno di mercato le richieste del club partenopeo non sono state accontentate, lasciando il numero 9 fermo a Napoli da fuori rosa e, oltretutto, furibondo.

Nonostante ciò, la società è riuscita a concentrarsi sul mercato in entrata acquistando ottimi giocatori funzionali al sistema di gioco di Conte: parliamo di Buongiorno, Spinazzola, McTominay, Gilmour e David Neres. Infine, la permanenza delle colonne del club, Di Lorenzo e Kvaratskhelia, hanno sicuramente contribuito a ravvivare il clima intorno al club, ora collaudato per provare a lottare per lo scudetto con un allenatore preparato e capace di farlo in ogni modo.

ATALANTA: voto 8.5

A Bergamo il mercato ha subito sviluppi più concitati del previsto, e con un Koopmeiners in meno, la dea è riuscita a rifarsi mezza rosa con acquisti solidi e alcune scommesse importanti. 

Certo è che con Gasperini puoi permetterti di azzardare su alcuni giocatori, sapendo che poi sul campo verranno educati dal tecnico piemontese, mago della tattica e della rivitalizzazione calcistica. E proprio grazie a quest'ultimo, il centrocampista olandese è stato venduto alla Juventus per quasi 60 milioni, cosa che ha permesso ai nerazzurri di chiudere in attivo concedendosi diversi colpi per reparto.

Zaniolo e Samardzic sono i giocatori più attesi, scommesse societarie che possono diventare crack, come successo con De Ketelaere (riscattato dal Milan). Bellanova, Brescianini e Retegui sono certezze di spessore che possono fare indubbiamente la differenza durante la stagione.

Ottimo anche l'acquisto di Kossounou, difensore roccioso e sicuramente utile al modo di giocare del Gasp. Con un jolly come Cuadrado, infine, l'Atalanta chiude il mercato come una delle squadre più attive in Italia, con tanti rinforzi nelle mani di un tecnico che solitamente trasforma in oro tutto ciò che tocca.

Lotta per un posto in Europa

BOLOGNA: voto 5

Un'annata stupenda ovviamente difficile da replicare, con i veri artefici della qualificazione in Champions League chiamati a gran voce nei top club. Via Calafiori, Zirkzee e soprattutto Thiago Motta: la partenza più complicata da rimpiazzare. Il tecnico italo-brasiliano è stato sostituito con Vincenzo Italiano, il quale ha tanto lavoro da fare per cercare di tenere il Bologna nelle prime posizioni della classifica, un'eredità pesantissima per l'ex Fiorentina.

In etrata il ds Sartori ha come sempre gestito con cura il mercato: Dallinga il colpo più costoso, poi cambio completo sulle fasce con lo spagnolo Miranda e Holm. Dentro anche Cambiaghi, Pobega e Iling Junior, ma per un club che deve giocarsi la Champions League questo non sembra abbastanza, per niente. 

Staremo a vedere se la rosa saprà dimostrarsi all'altezza degli impegni e delle aspettative: sulla carta è un no. 

FIORENTINA: voto 7.5

In panchina è arrivato il talento emergente Raffaele Palladino: con lui le sue innovative idee ed un modo di giocare diverso da quello di Italiano. 

Ecco quindi un cambio di organico importante: fuori Nico Gonzalez e Milenkovic, capaci di fruttare molto con le loro cessioni, con le quali la Viola ha gestito la maggior parte del mercato in entrata. 

Acquistato Albert Gudmundsson, sorpresa dell'anno scorso con la maglia del Genoa, per il quale è stata battuta la concorrenza dell'Inter. Acquisto di qualità per la trequarti, così come quello del pupillo di Palladino: Andrea Colpani. 

Le statistiche di Colpani in carriera
Le statistiche di Colpani in carrieraFlashscore

Ricambio anche in difesa con Pongracic e in mediana, con gli arrivi di Richardson, Adli, Bove e Cataldi, tutti buoni giocatori in grado di offrire diverse opzioni all'allenatore ex Monza. Anche davanti si cambia volto, con l'arrivo della scommessa Moise Kean, pronto a prendersi sulle spalle l'attacco della Fiorentina, protagonista di un ottimo calciomercato in vista di una stagione colma di impegni tra campionato e Conference League.

LAZIO: voto 5.5

Un ricambio generazionale completo e una perdita dei senatori della squadra rimpiazzata con tante (troppe) scommesse. 

In più, per il post Sarri, i biancocelesti hanno deciso di puntare sull'emergente Baroni, alla prima esperienza su una panchina di questo livello: da vedere cosa potrà portare in una piazza rovente e pretenziosa. 

Gli addii di Luis Alberto, Immobile e Felipe Anderson hanno lasciato la squadra senza vere colonne portanti, con il club che ha deciso per un ricambio totale adottando la linea giovani e portando in squadra Noslin, Tchaouna e Dele-Bashiru. 

Oltre a loro è arrivato anche Boulaye Dia, altra scommessa da valutare dopo le questioni emerse con la Salernitana. In mediana il riscatto di Guendouzi è una buona notizia, seguita però dall'acquisto a parametro zero di Castrovilli, una vera e propria incognita per un club che deve stabilirsi tra le prime del campionato.

ROMA: voto 6

La permanenza di Dybala è sicuramente l'acquisto più importante dei giallorossi, capaci comunque di inserire in organico il bomber della scorsa Liga Dovbyk e il talentuoso Soulé. Con loro anche Le Fee, Dahl e Abdulhamid. In extremis sono poi arrivati Manu Kone e Saelemaekers, acquisti interessanti anche se fatti con leggera fretta per arricchire l'organico in vista di una stagione ricca di impegni. 

Il vero e proprio obiettivo, ovvero l'acquisto di un difensore centrale, ha visto la Roma fallire in una clamorosa saga di mercato che ha coinvolto Danso, Djalo e ora Hermoso e Hummels. 

Sembrava tutto fatto per l'arrivo del difensore del Lens, il quale però non ha superato le visite mediche e ha fatto ritorno al suo vecchio club, lamentandosi tra l'altro dei test medici falliti: qualcosa di insensato per lui.

Saltata la pista che portava a Danso, i giallorossi hanno chiuso in fretta e furia l'affare per Tiago Djalo della Juventus, che, sul finire del mercato, non è però andato in porto. 

Ora al club romano rimangono solo le opzioni a parametro zero: Hummels e Mario Hermoso su tutti. La Roma, comunque, ha investito molto durante il mercato in entrata, lasciando però diversi dubbi sulla vera forza della squadra. Riuscirà a rimanere competitiva durante tutta la stagione con il doppio impegno?

TORINO: voto 6.5 

Perdere Bellanova, Buongiorno e Ricardo Rodriguez in un colpo solo non è sicuramente facile, rimpiazzarli non lo è altrettanto.

I rimpiazzi sono stati Saul Coco, Borna Sosa e Pedersen, raggiunti in extremis anche da Walukiewicz. In attacco si è aggiunto lo svincolato Che Adams, entrato bene nei meccanismi granata come il difensore ex Las Palmas, vera rivelazione di questo inizio di campionato. 

Acquisti apparentemente azzeccati dal Toro, guidato dal nuovo allenatore Vanoli dopo l'addio di Juric. Il tecnico ex Venezia sta riscuotendo successo nelle sue prime uscite, dimostrandosi un allenatore preparato e di qualità. Mantenere la maggior parte del forte gruppo granata è stata la vera forza di questa squadra, a cui si sono aggiunti buoni giocatori che possono colmare le gravi perdite. 

Lotta salvezza

CAGLIARI: voto 5

A Cagliari, per il post Ranieri, è arrivato Davide Nicola: uno che di salvezze se ne intende. L'obiettivo è rimanere in Serie A e, nonostante un paio di cessioni come Dossena, Sulemana e Nandez (andato in Arabia), a Cagliari sono arrivati giocatori principalmente da Bergamo: Zortea, Piccoli, Adopo e Palomino. Oltre a loro sono arrivati anche Luperto dall’Empoli e Gaetano. 

Le aspettative non sono altissime, la formazione non si è proprio rinforzata e il compito per Nicola sarà sicuramente arduo.

COMO: voto 7

Il Como cerca di stabilirsi nella massima serie con acquisti di qualità e tanti volti nuovi per evitare la retrocessione immediata. Sembra, però, più una lista della spesa che una lista di acquisti, con il mercato in entrata ricco e forse anche un po' confuso: Belotti, Kovacik, Dossena, Ali Jasim, Mazzitelli, Audero, Engelhardt, Pisano, Perrone, Nico Paz, Pepe Reina, Alberto Moreno, Sergi Roberto, Varane, Kempf, Fadera. 

Toccherà a Fabregas il compito di sistemare tutti questi buoni nomi in campo dando un senso alla squadra e rendendola funzionale. L'obiettivo è sicuramente la salvezza, e con questi nomi sicuramente qualcosa l'allenatore spagnolo potrà combinare. 

EMPOLI: voto 6

L'Empoli ha lavorato come sempre low-cost nel mercato in entrata, mettendo a segno tantissimi prestiti interessanti. Su tutti Sebastiano Esposito, Ola Solbakken, Lorenzo Colombo e Pietro Pellegri.

L’uscita del veterano Caputo è solo l'ultima di un processo di ricambio generazionale del club toscano. Zurkowski e Viti sono altri due nuovi acquisti tutto sommato importanti, con il mercato che si è concluso con l'arrivo nel finale di Sazonov.

Chiamato ad un riscatto anche D’Aversa, nuovo allenatore dell'Empoli, che si deve rilanciare dopo l’uscita burrascosa a Lecce.

GENOA: voto 4.5

Alberto Gilardino dovrà fare a meno di tutti i più forti: via Josep Martinez, Mateo Retegui e Albert Gudmundsson. 

I sostituti sono Gollini, Pinamonti e il riscatto di Vitinha, per ora grande scommessa. A questi si aggiunge il prestito di Miretti dalla Juventus, ma il mercato in entrata non è stato un granchè e, a meno di grandi invenzioni di Gilardino, questa squadra dovrà lottare parecchio per evitare di cadere nella zona retrocessione. Grande lavoro per il tecnico del Grifone, chiamato ad un'impresa senza giocatori di grande qualità. 

LECCE: voto 6

Altra grande sessione di calciomercato per Pantaleo Corvino, capace di guadagnare circa 30 milioni dalle cessioni di Pongracic e Gendrey.

In entrata come sempre focus sui campionati minori, con gli acquisti di Marchwinski dal Lech Poznan e Gaspar dall’Estrela. Ottimi i colpi a zero come Tete Morente e il veterano Ante Rebic. In mezzo al campo è arrivato inoltre il duttile Lassana Coulibaly. 

Con Gotti confermato sulla panchina dei salentini, il Lecce potrà lottare con tante scommesse e possibili sorprese cercando di evitare la lotta salvezza. 

MONZA: voto 4

Dopo due ottimi campionati conclusi con l'11° posto al primo anno e il 12° posto al secondo, il Monza è chiamato ad un'altra annata difficile con una nuova guida in panchina. Difficile pensare di ripetersi con questo mercato, che ha visto in primis fuori Palladino e dentro Nesta, non proprio all'altezza di una panchina di Serie A per quello che ha mostrato finora.

Poi fuori Di Gregorio, ma soprattutto Colpani, giocatore più brillante della passata stagione. Rientrano Maldini e Sensi, poi il giovane Forson dal Manchester United e Kyriakopoulos dal Sassuolo. 

Difficile immaginare lo stesso Monza delle scorse stagioni, con acquisti non di livello e troppe cessioni importanti che fanno indubbiamente calare la qualità della squadra.

PARMA: voto 7 

La squadra allenata da Pecchia si ripresenta dopo 3 anni nel massimo campionato con tante ambizioni e voglia di divertirsi. 

Tenere Dennis Man è stato fondamentale durante la campagna di calciomercato, come ha fatto vedere il rumeno nelle prime gare di Serie A bucando ogni difesa affrontata. Assieme a lui il connazionale Mihaila, sempre frizzante e pericoloso sulla corsia di sinistra. 

La prestazione monstre di Man contro il Milan nelll'ultima giornata di Serie A
La prestazione monstre di Man contro il Milan nelll'ultima giornata di Serie AFlashscore/AFP/ALESSANDRO SABATTINI/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP

Acquisti mirati per la società emiliana: il nuovo portiere Suzuki, subito protagonista di buone parate, Pontus Almqvist ex Lecce, poi Valeri dal Frosinone e Cancellieri dalla Lazio, fino al colpo sul gong, il centrocampista Mandela Keita dall’Anversa.

Un buon mercato per una squadra che potrebbe sorprendere e conquistare tanti punti importanti in ottica salvezza. 

UDINESE: voto 6

Meglio rimanere neutri sull'Udinese, capace di riservare sorprese nella sua lunga esperienza in Serie A. 

Tanti nuovi innesti per l'altrettanto nuovo allenatore Runjaic, pescato dal Legia Varsavia: acquistati Ekkelenkamp dell’Anversa, Sava dal Cluj, Esteves dalla seconda squadra dello Sporting Lisbona, Rui Modesto dall’AIK Solna.

La squadra friulana ha poi confermato il suo bomber Lucca, affiancandolo ad Alexis Sanchez, grande ritorno romantico in bianconero.

Sono partiti però anche tantissimi giocatori cardine delle passate stagioni, dal Tucu Pereyra a Samardzic, da Walace a Nehuén Pérez: bisognerà quindi vedere come e se l'Udinese riuscirà a ridimensionarsi ottenendo punti importanti e rimanendo lontana dalla zona retrocessione, scampata per poco nella scorsa stagione.

VENEZIA: voto 4.5

Passare dall'emergente Vanoli all'appena retrocesso Di Francesco non porta di certo entusiasmo in casa Venezia. 

Il poco budget a disposizione, poi, non ha permesso alla squadra neopromossa di rinforzarsi sufficientemente, portando in squadra Oristanio, Altare e Richie Sagrado e Joel Schingtienne dal Leuven. I migliori acquisti sono probabilmente Duncan e Hans Nicolussi Caviglia, ma la rosa sembra destinata ad una stagione complicata alla ricerca di una salvezza che ora sembra lontana.

VERONA: voto 6.5

Con Sean Sogliano è tutto possibiile: per il suo Verona va a pescare profili che conosce solo lui; per poi rivenderli a 10-15 milioni di euro l'anno successivo. Un vero e proprio caso di trading fatto alla perfezone, che si fa ormai da anni e che ha portato alla clamorosa salvezza della scorsa stagione.

Con un milione e mezzo Sogliano ha comprato i sorprendenti Mosquera e Rocha Livramento, rispettivamente da una squadra di centro classifica in Colombia e dalla serie B olandese. In Danimarca ha pescato un terzino col record di assist, Frese. Poi un 20enne brasiliano pagato 100mila euro, Charlys. 

Il tutto per il nuovo allenatore Paolo Zanetti, capace nelle prime uscite stagionali di giocare a testa alta contro grandi squadre riscuotendo pareri positivi e facendo ben sperare i tifosi in vista della stagione.