Il Napoli sbatte sul muro del Bologna: Osimhen sostituito e arrabbiato
Niente da fare per il Napoli: contro un ottimo Bologna gli uomini di Garcia si sono fermati sullo 0-0, complici anche un palo e un rigore sbagliato da Osimhen.
Ai partenopei serviva assolutamente una vittoria per riprendere il passo delle altre big nel difendere il titolo. La squadra di Rudi Garcia, però, non è stata in grado di capitalizzare le occasioni piovute nel corso della gara, un po' per sfortuna e un po' per i numerosi errori del reparto offensivo.
Nel primo tempo, sono stati gli azzurri a fare la gara. Il Napoli ha avuto due grandi opportunità: un colpo di testa di Osimhen che si è stampato sul palo al 5' e un tiro leggermente alto di Raspadori nei minuti di recupero.
Il Bologna, invece, pur difendendo molto bene la propria area, non è stato capace di rendersi pericoloso, andando negli spogliatoi non registrando neanche un tiro verso la porta avversaria.
Il secondo tempo, invece, ha regalato molte più emozioni, da un lato e dall'altro.
I padroni di casa si sono fatti avanti, provando alcune conclusioni, tutte troppo deboli per sorprendere Meret.
Ancora una volta, le chance più chiare sono state quelle degli uomini di Garcia. Un Kvaratskhelia che ha brillato a luce intermittente ha imbucato più volte la difesa avversaria, ma alla fine la chance più grande è arrivata al 72', quando un tocco di mano di Riccardo Calafiori ha regalato un calcio di rigore al Napoli.
Clamorosamente, però, Victor Osimhen ha fallito il bersaglio, mandando la palla fuori di qualche centrimetro. Pochi minuti dopo, il nigeriano ha lasciato il campo coperto dai fischi e si è infuriato con il proprio allenatore.
Al suo posto Rudi Garcia ha scelto di affidarsi a Simeone, sperando in un guizzo dell'uomo della provvidenza. Nei minuti finali, però, è stato il Bologna ha crescere d'intensità, ottenendo le occasioni migliori grazie anche a un super Orsolini e un ispirato Saelemaekers.
Un po' per sfortuna, un po' per l'esperienza del Napoli, comunque attento anche in un momento di grande confusione, la sfida si è chiusa sullo 0-0, lasciando i partenopei a -7 dall'Inter capolista.
La rabbia di Osimhen
Un po' di nervosismo tra i partenopei nel finale della partita a Bologna.
L'allenatore del Napoli ha prima tolto Khvicha Kvaratskhelia e quindi anche Victor Osimhen, il quale non ha nascosto di non aver gradito la decisione del tecnico, mostrandogli due dita come a dire "potevamo rimanere con due punte in campo"
Prima di sedersi in panchina, il nigeriano ha avuto un altro, plateale, gesto di stizza.
"Gli ho parlato dopo l’uscita, ma quello che gli ho detto rimane nello spogliatoio. Resta il rigorista. Quando uno esce e non è contento è una buona cosa" ha spiegato Rudi Garcia al termine della gara.