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Il Napoli annuncia Lukaku, Conte più tranquillo: "Ragazzo unico, metto le mani nel fuoco per lui"

Diretta-ANSA
Aggiornato
Lukaku a Napoli con il procuratore
Lukaku a Napoli con il procuratoreProfimedia
Il bomber belga ha firmato un triennale ed è pronto a vestire la casacca partenopea. Sarà convocato già per il match col Parma.

"Benvenuto Romelu!". Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha dato il benvenuto in azzurro all'attaccante belga, in un tweet con la foto del giocatore che firma il contratto. L'attaccante belga arirva dal Chelsea e ha sottoscritto un contratto triennale con il Napoli.

Big Rom dunque giocherà per la sua terza squadra italiana dopo Inter e Roma e continuerà la sua avventura in Serie A, dove ha già segnato 70 gol.

Conte accontentato: "Metto le mani nel fuoco per lui"

"Ho visto che ora è ufficiale la firma di Romelu. Mi auguro di averlo presto in allenamento per farlo entrare in sintonia con il resto della squadra. Verrà con noi per il match con il Parma".

Così il tecnico del Napoli Antonio Conte: "È veloce e potente. Sa tenere la combinazione con i numeri 10 della squadra, sa attaccare gli spazi, per questo lo considero unico. È un ragazzo a posto, metto le mani nel fuoco per lui, sa che viene qui e le responsabilità che ha nei miei confronti e nei confronti dei napoletani. Da oggi sono più tranquillo e contento sull'attacco".

I numeri di Lukaku
I numeri di LukakuFlashscore

Il mister in conferenza: "Parma sorpresa di questo inizio di campionato"

"La continuità dei risultati per il Napoli è ora fondamentale. Cerchiamo di farlo contro il Parma che è la sorpresa di questo inizio di campionato, ma siamo pronti a cercare continuità affrontando sabato una grossa difficoltà". Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte in conferenza stampa a Castel Volturno, verso il match di sabato sera contro il Parma al Maradona.

"I miei giocatori - spiega Conte - sanno già cosa penso per sabato sera, da ieri ho fatto rizzare loro le antenne, ho mostrato alla squadra un Parma di grande livello, che ha battuto il Milan e aveva battuto anche l'Atalanta in amichevole, e ha pareggiato a Firenze. Ha in organico giocatori forti, con grande energia: una squadra giovane a cui se lasci campo nelle ripartenze ti fa male. Serve avere intelligenza, loro ci inviteranno ad attaccare e sanno poi essere terribili, compattandosi e ripartendo come razzi. Stiamo preparando il match, sarà una partita penso anche più difficile rispetto alla sfida col Bologna. Ma quest'anno deve entrare in testa alla squadra che ogni partita ha bisogno di uno spirito di tutti per poter festeggiare alla fine".

"Al tifoso napoletano chiedo di non lasciarsi solo trasportare dal risultato del momento, deve capire che si sta iniziando un lavoro di ricostruzione importante. Ora stiamo aggiungendo degli elementi alla squadra e vorremmo grande positività dai nostri tifosi".

"Vivremo partite vittoriose come sul Bologna e altre meno esaltanti - ha proseguito Conte - l'importante è sapere che è iniziata una ricostruzione che ha un obiettivo, creando delle fondazioni solide che possano durare nel tempo per portare Napoli a essere contendente delle squadre top. Se il calciatore capisce di appartenere a qualcosa, darà sempre qualcosa in più in campo. Io da questa squadra in allenamento sono soddisfatto per l'impegno che danno tutti. Partiamo dalla difesa che è la base della solidità per una squadra che lo scorso anno ha subito 48 gol, perdendosi in una stagione con tre allenatori".

Kvara e il pellegrinaggio nel luogo "sacro"

Il tecnico ha anche parlato dell'idolo di oggi Kvaratskhelia e della "divinità partenopea", Maradona: "Sono andato nella piazza di Maradona a Napoli - ha detto - alle 23.30 con mia moglie, mia figlia e mio fratello. È stato un momento molto bello, si respira veramente in quel luogo un'aria particolare in un posto che è di culto. Ci tenevo ad andarci senza scorte e ho respirato un'aria incredidbile di energia pazzesca che c'è lì".

Sul fantasista georgiano, Conte ha invece detto: "È un ragazzo per bene, che si allena in maniera professionale, con voglia di migliorarsi. Ha solo 23 anni, ha una vita per diventare un top player a 360 gradi. Ha margini di miglioramento notevoli e con questa soluzione tattica in campo cerco di dargli la maggiore imprevedibilità possibile, perché se lo metti nella stessa zona di campo per tutto il match l'avversario legge la posizione, raddoppiano e lo frenano. Lavoriamo così con lui, con Politano, Neres, Ngonge, con calciatori talentuosi cui va data maggiore imprevedibilità".