Il Napoli annulla il Milan: 2-0 al "Meazza" e primo posto in classifica consolidato
Un Napoli schiacciasassi schianta il Milan e torna da San Siro con il bottino pieno. Tre punti conquistati con cinismo e intelligenza tattica, grandi doti di una squadra al momento con una marcia in più, trascinata dai gol dei suoi bomber per eccellenza: Lukaku e Kvaratskhelia. 0-2 secco e nono risultato utile consecutivo per gli azzurri, protagonisti di una prima parte di campionato mostruosa e di una crescita continua ed evidente con il passare delle giornate.
Il sigillo immediato di Lukaku
Un ritorno più che positivo a San Siro per Romelu Lukaku, decisivo dopo soli cinque minuti con la rete dell'1-0. Ancora una volta, come all'inizio della stagione, il Milan è partito con il piede sbagliato, subendo l'impatto feroce dei partenopei e andando in blackout sulle marcature. Insicuri Pavlovic e Thiaw, i quali hanno perso l'attaccante azzurro sulla trequarti, da dove si è sfilato con un movimento a mezza luna per bucare Maignan con un mancino preciso.
Una rete che forse è servita ai rossoneri, svegliati dal gol subito e protagonisti di un primo tempo totalmente diverso dai frangenti iniziali di gara. Frizzante, propositiva e aggressiva: la formazione di Paulo Fonseca ci ha messo grinta e voglia e, dopo qualche minuto di disorientamento, ha schiacciato gli ospiti in difesa. Tante le occasioni create dal Diavolo, guidato dalle giocate di Chukwueze e a pochi centimetri dal gol con il tiro a fil di palo di Musah con un destro preciso a giro.
Il raddoppio azzurro
Un momento più che positivo per i padroni di casa, puniti però nel loro periodo migliore, al 43', dal cinismo dei partenopei. Ancora una volta, dopo il gol di Lukaku, le marcature dei giocatori del Milan sono state rivedibili. Questa volta a punire i rossoneri è stato Kvaratskhelia, autore di un'incursione centrale indisturbata che gli ha permesso di lasciar partire un destro insidioso che ha trafitto Maignan (che forse poteva fare meglio). Tanto possesso palla e buone trame di gioco per la compagine lombarda ma a dominare, nella prima frazione, è stato il Napoli di Conte.
Grande ingresso in campo del Diavolo nel secondo tempo, dove è rientrato in partita con una zuccata precisa di Morata dopo pochissimi minuti sul servizio di Chukwueze. Il grande entusiasmo nell'ambiente rossonero è stato però immediatamente smorzato da un ginocchio dello spagnolo in posizione di fuorigioco: gol annullato con l'aiuto del Var.
Dentro le stelle ma il risultato non cambia
Paulo Fonseca si è trovato obbligato a lanciare in campo Pulisic e Leao: fuori Okafor ed Emerson Royal e Musah nel ruolo di terzino destro. Antonio Conte ha risposto subito passando a una difesa a 5, prima sacrificando Politano da quinto di difesa e poi inserendo Mazzocchi proprio al posto del numero 21.
Una guerra tattica vinta dal tecnico del Napoli, capace di neutralizzare le minacce offensive degli avversari chiudendo ogni spazio possibile al centro e sulle corsie, zona solitamente di caccia per gli esterni d'attacco rossoneri.
Una difesa solida rimasta impenetrata nonostante i tanti tentativi dei tenori offensivi del Milan. Altra dimostrazione di forza degli uomini guidati da Conte, sempre più uniti e collettivamente mostruosi: una vera e propria macchina da guerra che si sta abbattendo con ferocia sulla Serie A.