Il Milan vola sulle ali di Leao, espugna il Franchi e si porta a -11 dall'Inter
Ha trionfato sfruttando un vortice di emozioni durato sei minuti, il Milan, che si è imposto all'Artemio Franchi su una Fiorentina che ha peccato di troppa presunzione in alcuni frangenti, giocando spesso con una difesa troppo alta, come accaduto per esempio nel centro decisivo dell'1-2 avversario. I rossoneri hanno raccolto un premio comunque meritato grazie a una spinta roboante da parte di un Leao che non ha sentito troppo la mancanza di Theo Hernandez. All'inizio, tuttavia, sia lo stesso portoghese sia Giroud e Chukwueze risultavano essere poco concreti sotto la porta difesa da un solido Terracciano, che non ha mai tentennato.
Nel primo tempo la migliore occasione per la Fiorentina era sui piedi di Belotti, che alla mezz'ora si involava su assist in profondità di Ikoné ma veniva chiuso bene da Maignan, che poi sarebbe stato fondamentale nella ripresa, quando si sarebbe deciso il tutto. La partita era vibrante, con i milanesi a provarci di più all'inizio e i toscani a chiudere la prima parte dell'incontro in crescendo, con un Ikoné che provava a non far rimpiangere l'assenza di Nico Gonzalez, fuori per turnover.
Tutto in un lampo
La partita viveva gli scossoni più importanti nei primi minuti della ripresa. Al secondo minuto, infatti, arrivava il gol del vantaggio rossonero con Loftus-Cheek, abile nell'inserirsi in area per approfittare di un colpo di tacco di Leao, che vedeva il compagno in migliori condizioni di segnare. La ripresa della Fiorentina era però immediata e si concretizzava tre minuti più tardi, quando Duncan trovava con il mancino l'angolino basso senza lasciare scampo a Maignan.
La voglia di vincere della Viola, tuttavia, cozzava con la velocità dell'attaccante portoghese, che tre minuti dopo il pari si involava in solitaria dopo uno scatto praticamente effettuato a metà campo, con il difensore fiorentino Martinez Quarta forse eccessivamente alto per mettere in atto una preventiva concreta. L'assist filtrante di Reijnders era perfetto, e Leao poteva esibirsi nella sua abilità principale, l'affondo a campo aperto, facendo fuori con gran facilità Terracciano e segnando a porta vuota.
La vittoria dei rossoneri si concretizzava nonostante l'assalto finale dei viola, che venivano stoppati da un ottimo Maignan, che si disimpegnava in un ottimo intervento d'istinto su Mandragora, l'ultimo a provarci davvero tra i padroni di casa. La Fiorentina manca così l'opportunità di superare il Napoli e il Torino, mentre il Milan è adesso a +7 dalla Juventus e sembra praticamente aver ipotecato il secondo posto.