Il Milan riflette sulla posizione di Pioli, e lo scossone potrebbe arrivare proprio dal suo ex giocatore Ibra
Ora Pioli trema. La posizione del tecnico del Milan mai saldissima in questa stagione, proprio stamattina ha registrato un ribasso notevole, con la proprietà che sta riflettendo sul da farsi. La trasferta di Salerno, in cui la sconfitta è stata sventata solo grazie a un gol di Jovic nel finale, non ha fatto vedere i segnali che ci si aspettava. Nonostante un terzo posto, la vetta è lontana e il gioco stenta a decollare. Se fino a ieri sembrava che tali riflessioni potessero essere rinviate al prossimo anno, oggi non è più così.
Cardinale già ieri aveva fatto intendere di non essere assolutamente soddisfatto della posizione in classifica del Milan e della esclusione dalla Champions, ma la partita di Salerno non ha mostrato segnali incoraggianti e non sono piaciute neanche le dichiarazioni troppo fataliste di Pioli al termine dell'incontro. Al centro ci sono anche i tanti infortuni che condizionano il gioco e causano perdite economiche come la mancata qualificazione in Champions: più di 20 infortuni muscolari in cinque mesi è una cifra enorme, un record in Serie A e forse anche in Europa. Sotto accusa è quindi anche lo staff del tecnico, preparatori e fisioterapisti.
Il destino appeso a...Ibra
Cardinale sta riflettendo, e sicuramente si appoggerà anche al parere di Zlatan Ibrahimovic, consulente privilegiato vista la recente nomina, oltre a quello ovviamente dell'a.d. Giorgio Furlani e dell'uomo mercato Moncada. Sarà però importante sentire il parere dei giocatori, ed ecco come il tramite dello svedese con lo spogliatoio può essere una chiave per capire le sensazioni degli uomini ed eventuali motivi di malcontento. Il destino di Stefano Pioli, mai in bilico come oggi, potrebbe essere deciso proprio dalle scelte del suo ex giocatore Zlatan, che probabilmente non ci metterà molto a mettere da parte la gratitudine verso l'ex tecnico per tornare a essere vincente.