Il Lecce domina in casa del Sassuolo: lo 0-3 lancia i salentini e inguaia i neroverdi
Sul campo del Sassuolo, il Lecce vince il secondo scontro diretto consecutivo dopo quello casalingo contro l'Empoli e si allontana dalla zona retrocessione.
Lo 0-3 finale porta i salentini a quota 35, mentre gli emiliani rimangono penultimi a 26.
Il primo tempo
Il primo squillo è del Lecce: corner di Remi Oudin e colpo di testa del connazionale Alexis Blin, alto di poco.
Passano pochi minuti e da un'azione simile, un piazzato calciato da Oudin dalla sinistra, questa volta è Valentin Gendrey a svettare sul secondo palo e portare in vantaggio i suoi: 0-1.
Al minuto 15 i salentini raddoppiano, approfittando della statica difesa neroverde: Marin Pongracic lancia Antonino Gallo che pesca Patrick Dorgu liberissimo al centro dell'area, il giovane laterale col suo piede peggiore, il destro, non si fa pregare e fa centro: 0-2.
Bisogna aspettare il 23esimo per la reazione del Sassuolo, con una tripla chance nel giro di pochi secondi: conclusione ribattuta di Gregoire Defrel, colpo di testa fuori di poco di Andrea Pinamonti, tiro a giro alto ancora di Defrel.
Si tratta però dell'unico momento in cui il Sassuolo è riuscito a mettere in apprensione la difesa ospite nella prima frazione, che termina col il doppio vantaggio dei pugliesi, che anzi sfiorano lo 0-3 nei minuti finali.
La ripresa
Dopo l'intervallo Davide Ballardini stravolge il suo undici inserendo Josh Doig, Cristian Volpato e Samuele Mulattieri.
Ma a rendersi più pericoloso è nuovamente il Lecce, prima con il colpo di testa di Dorgu e poi con Roberto Piccoli, che all'ora di gioco trova lo 0-3 dopo un passaggio in profondità di Nikola Krstovic.
Al 65esimo da una combinazione ravvicinata Dorgu-Piccoli i salentini sfiorano lo 0-4, ma Andrea Consigli salva come può.
Il portiere degli emiliani si conferma reattivo e poco dopo salva su Oudin.
Il Lecce continua a comandare, e sul triplo vantaggio si concede quattro sostituzioni senza abbassare il proprio baricentro: Lorenzo Venuti, Medon Berisha, Santiago Pierotti e l'ex Nicola Sansone.
Dopo soli due minuti di recupero l'arbitro mette fine alle ostilità, regalando ai pugliesi la seconda vittoria esterna del campionato e una salvezza sempre più vicina.