Il Lecce che non ti aspetti, terzo a sorpresa e pronto a sfidare la Juventus
Oltre alla capolista Inter c'è una sola squadra in Serie A che non è ancora incappata in alcuna sconfitta. Si tratta del Lecce di Roberto D'Aversa, che dopo cinque giornate non solo non è mai stato sconfitto ma si trova al terzo posto a una sola lunghezza dal Milan secondo e a quattro dalla capolista Inter. Un ruggito d'orgoglio quello dei salentini, i quali si sono imposti venerdì scorso per 1-0 sul Genoa e continuano a vivere un sogno.
Entrati in competizione senza grandi proclami, i giallorossi sono partiti al meglio battendo la Lazio alla prima giornata, per poi collezionare altre due vittorie e altrettanti pareggi, arrivando così in alto dove si trovano adesso. L'allenatore nato a Stoccarda da genitori abruzzesi ci ha tenuto, però, a calmare le acque, ricordando che il traguardo resta la salvezza: "Sappiamo che la classifica non ci appartiene, ci fa piacere ma pensiamo solo al nostro obiettivo: oggi abbiamo fatto un altro passo in avanti".
Un esercito fedele
La grande forza del Lecce di D'Aversa è la compattezza di un gruppo nel quale non spicca nessun nome sugli altri, ma dove sono tutti uniti per una sola causa e un obiettivo compatto, quello di mantenere la categoria. Oggi sono solo 29 i punti che distanziano i salentini dal fatidico traguardo dei 40, che dovrebbe garantire la permanenza in Serie A. Dal solido portiere Falcone al centravanti Oudin che ha risolto l'incontro con il Genoa, si tratta di soldati tutti dagli stessi gradi e compattati al meglio da un umile generale.
Il francese, mattatore del match di venerdì gol Genoa, è inoltre entrato in campo per Krstovic, uno dei giocatori più rappresentativi di questo Lecce pieno di verve. Scovato come al solito dall'eccezionale fiuto di Pantaleo Corvino, il 23enne montenegrino vuole percorrere la strada tracciata dal suo connazionale Mirko Vucinic, a prescindere dai gol. Il suo coetaneo, il francese Gendrey, è stato autore di un match strepitoso contro i liguri, e spicca come uno dei migliori terzini destri del momento.
Il test di domani in casa della Juventus sarà il più provante di inizio stagione per gli uomini di D'Aversa, che arriveranno allo Stadium con un punto di vantaggio sulla Vecchia Signora e proveranno a mettere a segno un'altra impresa in quello che è il loro miglior inizio di sempre in Serie A. All'insegna del dinamismo e della concretezza.
Calma
Il presidente del club salentino Saverio Sticchi Damiani ha però voluto invitare l'ambiente a non volare troppo alto. Ospite a Radio anch'io sport, il patron leccese ha detto di voler accompagnare i suoi uomini nella trasferta di Torino per "essere vicino ai ragazzi nella sfida a una squadra così prestigiosa". Una sfida che per il presidente "Spero che loro la interpretino per quello che è, un'occasione importante per mettersi in mostra".
Sticchi Damiani ha parlato anche proprio di Krstović, sottolineando quanto sia stato importante Corvino nell'ingaggio: "Lo abbiamo seguito a lungo e in segreto, e le relazioni dei nostri osservatori non erano particolarmente incoraggianti. Ma Pantaleo ha insistito, spiegandomi che in altre occasioni aveva voluto dei giocatori nonostante relazioni non del tutto positive, che poi si erano rivelati vincenti. Per ora si sta dimostrando un investimento indovinato, vedremo come andrà nel seguito del campionato".