Grinta, fame e voglia di riscatto: così il Grifone ha messo a segno una clamorosa rimonta nel match contro i felsinei, concluso con un pareggio pirotecnico per 2-2.
Un combattivo Genoa è sbattuto sul Bologna nel primo tempo, autore di una buona prova e trascinato dal ritorno al gol di Riccardo Orsolini. Il numero 7 e capitano dei rossoblù ha sbloccato l'incontro al 37' con un mancino velenoso indirizzato verso la rete, deviato da Johan Vàsquez in rete a portiere battuto.
Tutto sommato i padroni di casa hanno cominciato bene l'incontro, entrando sul terreno di gioco del Luigi Ferraris con aggressività e coraggio, limitando molto il gioco degli avversari con un pressing alto e ben impostato.
L'emergenza totale per Alberto Gilardino, costretto a schierare una formazione totalmente diversa da quella vista solitamente, ha condizionato enormemente la gara, presa in mano dai felsinei che, ben schierati in campo, hanno tenuto con solidità portandosi in vantaggio al riposo.
Nella ripresa il Genoa ha mostrato gli artigli, ritornando sul manto erboso con tutta un'altra faccia e con una visibile voglia di riprendere in mano la partita. Il carattere mostrato dal Grifone non è bastato però contro un ottimo e cinico Bologna, in grado di sfruttare la difesa passiva degli avversari per colpire e raddoppiare il vantaggio.
2-0 siglato al 56' da Jens Odgaard, il quale si è fatto trovare pronto su una respinta fuori area nata da un calcio d'angolo spedito in mezzo da Juan Miranda. Il danese non ci ha pensato due volte e, una volta coordinato, ha lasciato partire un destro potente che si è infilato nell'angolino dopo un bacio al palo. Un colpo basso per i padroni di casa, caparbi però nel rimanere in partita mentalmente, sfruttando l'enorme supporto dei tanti tifosi accorsi al Ferraris per spingere la squadra in difficoltà.
L'orgoglio del Grifone
Con insistenza e orgoglio, il club genoano ha riaperto la sfida al 72', quando Andrea Pinamonti si è liberato bene dai difensori avversari, aprendosi un varco subito sfruttato per colpire Ravaglia con un destro ben angolato, imprendibile per l'estremo difensore bolognese.
Il Genoa non si è minimamente arreso e, con un linguaggio del corpo totalmente diverso, ha messo alle strette il Bologna e ha alzato drasticamente il baricentro alla ricerca del pareggio. Il 2-2, alla fine, è arrivato con grande merito all'85', quando Andrea Pinamonti ha siglato una doppietta con una zuccata precisa che si è infilata nel sette. L'attaccante italiano si è letteralmente preso sulle spalle la squadra, guidata alla conquista di un pari che sembrava un risultato impossibile fino a venti minuti dalla fine.
