Il cuore del Torino non basta: a Cagliari i rossoblù vincono per la prima volta in casa
Seconda vittoria in campionato per il Cagliari, che continua il suo momento positivo e batte il Torino 3-2 dopo una partita vibrante con ben due rimonte, una per parte. Adesso i sardi sono a 9 punti, mentre i granata restano fermi a 11.
Sanabria dedica il gol a Zapata
Dopo il pareggio ottenuto a Torino contro la Juventus, il Cagliari parte bene con tanta fiducia, ma si trova di fronte un Toro decimato ma non per questo debole.
La prima parte di gioco è molto combattuta e giocata bene da entrambe le parti, poi sono i sardi a sbloccarla con un gran tiro di Yerry Mina, autore però di un netto fallo nella costruzione dell'azione.
Al 38esimo i padroni di casa però passano e nessuno può annullare l'1-0: punizione dal limite dell'area di Nicolas Viola, che tira una sassata mancina su cui nulla può Vanja Milinkovic-Savic.
Il vantaggio dura però appena due minuti: il Toro reagisce alla grande e trova l'immediato 1-1 su Antonio Sanabria, di testa di corner di Valentino Lazaro.
Cambi provvidenziali
Nel secondo tempo il Cagliari torna in campo con tanta voglia di riportarsi in avanti e sfiora il 2-1 ancora con Nicolas Viola, che spara sul portiere serbo da buona posizione.
Nel momento di difficoltà però il Torino esce alla grande e trova un gran gol col il neo capitano Karol Linetty, che scarica un potente destro che piega le mani a Simone Scuffet.
La rimonta subita costringe Davide Nicola a un triplo cambio: entrano subito Josè Luis Palomino, Gianluca Lapadula e Gianluca Gaetano per provare a recuperare il match.
E la mossa riesce: su un corner di Razvan Marin, la sponda di Sebastiano Luperto trova proprio l'ex Atalanta che insacca da due passi, segnando il suo primo gol con la nuova maglia.
I sardi sfruttano al massimo il momento positivo e quattro minuti dopo la ribaltano: su un tiro di Roberto Piccoli da posizione defilata, Saul Coco mette il piede e beffa il suo portiere, è 3-2 Cagliari.
Nel finale il Toro ci prova con tutte le sue forze ma non basta, anche grazie a un provvidenziale intervento di Simone Scuffet nei minuti di recupero.