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I tifosi del Napoli cantano a Conte "Chi non salta è juventino", la sua risposta - VIDEO

Antonio Conte
Antonio ConteAFP
L'allenatore azzurro ha chiesto ai tifosi di rispettare il suo ruolo, ricordando che è lui il primo tifoso della squadra partenopea

Antonio Conte è da poco l'allenatore del Napoli, e nel ritiro attuale di Dimaro Folgarida è senza dubbio la grande attrazione. Il tecnico di Lecce è stato uno dei più richiesti dai tifosi nelle ultime giornate. Eppure, stasera è stato protagonista di un episodio che ha visto coinvolta la sua ex squadra, ossia la Juventus. Al momento del suo speech, Conte è infatti stato accompagnato dal coro "Chi non salta è juventino". Un coro che si rivolge a quella squadra per la quale l'attuale allenatore azzurro ha giocato e ha anche allenato. 

Il tecnico però si è rifiutato di partecipare con questa spiegazione: "Chiariamo una cosa. Nel calcio come nella vita ci vuole sempre rispetto. È giusto che voi siate tifosi e giustamente supportate la nostra squadra. Io sarò sempre una persona molto educata e rispettosa. Non mi chiedete cose che non farò ma non per una singola squadra ma per tutte le squadre perché noi allenatori dobbiamo dare l'esempio positivo". Per poi tranquillizzare tutti: "Il primo tifoso del Napoli sono io".

Osimhen applaudito, le parole di Conte sull'attaccante

Poi, a uno a uno, sono saliti sul palco tutti i componenti dello staff tecnico (tantissimi applausi per Lele Oriali), dal portieri, ai difensori, dai centrocampisti agli attaccanti. Compreso Victor Osimhen , applaudito dai tantissimi supporters presenti in piazza nonostante le voci di mercato lo diano in partenza.

Successivamente, a proposito del bomber nigeriano, dai microfoni Rai Conte ha detto che "i tempi della cessione di Osimhen possono complicare la sostituzione? La situazione era chiara, la sapevo, la conoscevo, tutto sta andando secondo ciò che era stabilito. Per me non è una sorpresa questo attendismo, affrontiamo tutte le situazioni nella giusta maniera perché prima abbiamo riallineato le idee e portato chiarezza". "Ora facciamo valutazioni in campo - ha aggiunto -, chi rimane e chi è giusto vada altrove, poi ci saranno acquisti e cessioni. Non ci saranno problemi"