Guendouzi, Sepe e Mandas si presentano: "Alla Lazio per restare tanti anni e vincere"
I nomi sono Matteo, Luigi e Christos, i cognomi Guendouzi, Sepe e Mandas e i tifosi della Lazio impareranno a conoscerli sempre meglio.
Il club biancoceleste ha presentato ufficialmente gli ultimi tre acquisti estivi, in una triplice conferenza.
"La Serie A è uno dei migliori campionati al mondo. Spero di giocare il più possibile. Con questa squadra e il mister si possono fare grandi cose", dice il centrocampista classe '99 che ha già alle spalle 6-7 anni di carriera ad alti livelli.
"Ho cambiato vari top club per diversi motivi: per i progetti, per gli allenatori, ma le mie scelte le ho sempre fatte per migliorare. Sono qui per restare tanti anni, vincere e crescere anche personalmente". Matteo potrà dare una mano non solo come mezzala ma "anche davanti alla difesa" e per lui "sarà un piacere" affrontare il connazionale Rabiot in Juve-Lazio sabato prossimo. "Speriamo che lo sia più per noi che per lui a fine partita", ride.
Guendozi: "Porto energia e qualità"
Ribadisce di non voler essere definito un cattivo ragazzo: "Ho una personalità forte, sono me stesso e non cambio. A volte ho reazioni estreme, ma per vincere do tutto".
Scontata una domanda sulla sfida contro la Roma: "Il derby sarà una sfida importante, ma ne abbiamo tante altre prima e ora è meglio concentrarsi su queste".
Guendouzi sottolinea il suo feeling con Sarri ("Condivido la sua filosofia di gioco") e conclude: "Alla Lazio porto energia, qualità con la palla ed esperienza, perché sono giovane ma ho giocato già tante partite in Europa e di campionato".
Sepe: "Lazio come il Napoli di Sarri"
Arriva poi il momento di Sepe, che farà il vice di Provedel. "La Lazio è un grande società, se ti chiama c'è poco da pensarci su", esordisce.
Il ragazzo campano è stato agli ordini di Sarri ad Empoli e a Napoli. Proprio per l'esperienza partenopea comune, il portiere può fare un confronto: "Questa Lazio è forte come quel Napoli. Poi un campionato è segnato da episodi, dobbiamo portarli dalla nostra parte per fare un passo in più quando servirà".
Prende poi la parola Mandas: "Sono felice di lavorare con Provedel e Sepe, in passato mi ispiravo a Buffon. Sono un portiere ma so usare bene entrambi i piedi, voglio vincere più trofei possibile".
"Sarri e il preparatore dei portieri mi hanno detto di rimanere, per cui voglio ripagare la fiducia" conclude.