Gol e colpi di scena tra Milan e Genoa: rossoneri fermati dai liguri sul 3-3
Emozioni e spettacolo a S. Siro tra Milan e Genoa, in tipico match di fine stagione finito 3-3.
Cambia niente in classifica, con le due squadre che mantengono le rispettive posizioni.
Il primo tempo
Sulla carta è un match di fine stagione con nessun obiettivo in palio: il Milan, già matematicamente in Champions League, ha un secondo posto da blindare mentre il Genoa, salvo, ha la mente libera.
Ma Alberto Gilardino, fresco di rinnovo, vuole fare bella figura davanti al suo ex pubblico e i liguri partono bene.
Tre minuti e da un inserimento in area di rigore di Alessandro Vogliacco viene fuori un penalty per fallo ingenuo di Fikayo Tomori: dal dischetto si presenta Mateo Retegui che spiazza Marco Sportiello, anche oggi in campo al posto di Mike Maignan.
Il Milan reagisce e inizia a schiacciare la squadra ospite nella propria metà campo, sfiorando il pari già al dodicesimo col destro a giro di Christian Pulisic, finito sul palo alla sinistra di Josep Martinez.
Il Genoa però quando riparte fa male e per poco Morten Frendrup non raddoppia con un bel destro a giro poco prima della mezz'ora.
I rossoblù sono difficili da stanare, e allora i rossoneri devono sfruttare le palle perse. Ma quella di Koni de Winter, che permette la conclusione di Rafael Leao, non va a buon fine.
Poco dopo è Martinez a salvare i suoi in due occasioni, prima su Pulisic e poi su Theo Hernandez.
Gli sforzi dei ragazzi di Pioli vengono premiati a pochi secondi dall'intervallo quando Alessandro Florenzi si spinge in avanti e insacca di testa una pennellata di Samuel Chukwueze che vale l'1-1.
La ripresa
Il Milan sembra essere rientrato scarico dopo l'intervallo, e dopo tre minuti torna sotto.
Il Genoa manovra bene sull'out destro e Alessandro Vogliacco con un cross dalla distanza pesca Caleb Ekuban in area di rigore, libero di indirizzare il pallone di testa con forza e siglare l'1-2.
I rossoneri reagiscono subito ma il 2-2 di Samuel Chukwueze è viziato da offside, poi è Theo Hernandez ad andare vicino al pareggio con una veloce ripartenza finalizzata male.
Stefano Pioli allora fa ricorso alla panchina sostituendo Rafael Leao per Noah Okafor, un cambio che non viene accolto bene dal pubblico di S. Siro.
Passa una manciata di minuti e su corner di Alessandro Florenzi ecco il 2-2 grazie alla zuccata di Matteo Gabbia, al terzo gol da quando è tornato al Milan.
Tre minuti e i rossoneri la ribaltano con Olivier Giroud: il francese devia in rete col mancino un cross di Pulisic facendosi perdonare un'occasione sciupata poco prima.
Finita? per nulla. Nel finale c'è tempo per un doppio intervento prodigioso da parte di Marco Sportiello e per altri ingressi: Kevin Strootman, Ridgeciano Haps, Pierre Kalulu, Yacine Adli, Giorgio Cittadini e Christos Papadopoulos.
E dopo che la Curva Sud ha abbandonato il settore, il Milan subisce il definitivo 3-3, a causa di un autogol di Thiaw. Ci sarebbe ancora tempo per il clamoroso 4-3 ma il tentativo di Theo Hernandez finisce fuori nel rammarico generale.