Gilardino: "L'Empoli è un avversario temibile e ben allenato, Retegui non ancora al 100%"
Voglia di riscatto per il Genoa di Alberto Gilardino che per la gara di domani contro l'Empoli ritrova Mateo Retegui e potrebbe regalare ai trentamila attesi al Ferraris una coppia offensiva composta dall'italo argentino e da Junior Messias.
"Mateo (Retegui) si è allenato tre giorni con la squadra, non è ancora al cento per cento e farò delle valutazioni oggi. Ha grande voglia e se ci saranno le condizioni sarà in campo dal primo minuto. Messias come Mateo non è al cento per cento. Ma se entrambi mi danno garanzie personali nel giocare dal primo minuto saranno entrambi della partita", ha detto Gilardino.
"Abbiamo bisogno della personalità, della qualità e dell'estro di questi giocatori", ha aggiunto.
Non è stata per il tecnico una settimana semplice dopo la sconfitta dello Stirpe arrivata nel finale. Gilardino è finito nel mirino delle critiche per i cambi che avrebbero destabilizzato la squadra prima di subire il gol.
"Risposta? isolamento e lavoro, l'unica cosa certa è quella. Dobbiamo lavorare ed essere focalizzati sull'obiettivo che è molto chiaro nella mia testa e nella testa dei ragazzi. Sappiamo che dobbiamo migliorare ma anche che abbiamo qualità. Dalle critiche e dai momenti negativi si può crescere e si possono fare delle valutazioni, io ci metto sempre la faccia. So che domani ci sarà la voglia di dimostrare ancora una volta che il Genoa c'è", ha spiegato il tecnico rossoblù.
Di fronte, un Empoli terz'ultimo ma difficile da affrontare: "È una squadra temibile e allenata molto bene. Ha vinto a Firenze e a Napoli. Dovremo essere molto attenti soprattutto sulle loro ripartenze hanno giocatori molto bravi nello stretto. Da parte nostra servirà massima determinazione, massimo spirito di sacrificio e massima umiltà ma con grande consapevolezza delle nostre forze".