Gilardino avverte il Genoa prima dello scontro col Torino: "Restiamo umili"
La vittoria con la Lazio all'Olimpico "ci ha dato ossigeno e grande entusiasmo ma sappiamo anche che col Torino sarà un altro tipo di partita". Così il tecnico del Genoa Alberto Gilardino in vista della sfida al Torino. "Contro il Toro serve l'approccio giusto, non possiamo permetterci cali di attenzione.
Poi, l'allenatore rossoblu continua: "Dobbiamo essere umili, l'umiltà deve essere il nostro Dna. Ci troveremo di fronte a una squadra agguerrita e che sul mercato si è rinforzata con Zapata e Soppy, sono giocatori che hanno ampliato una rosa già forte. Il Torino ha calciatori fisici, di gamba e di qualità ed è un gruppo che con gli ultimi innesti può puntare a posizioni di prestigio in classifica".
Certezze
Gilardino è pronto a confermare il 4-3-2-1 con Retegui unica punta con alle spalle Gudmundsson e Malinovskyi. Mentre a centrocampo sono certi Strootman e Badelj e sono al ballottaggio Frendrup e Thorsby. Il tecnico archivia il mercato con soddisfazione: "Sono felice di chi è rimasto e di chi è arrivato, ma gli obiettivi non cambiano perché sappiamo di giocare un campionato difficile dove dobbiamo raggiungere il prima possibile i 40 punti".
L'allenatore di Biella elogia gli acquisti della società: "Sono arrivati Messias, Malinovskyi, Retegui. E anche ragazzi come Martin o Throsby si sono messi a disposizione con generosità. Adesso c'è da lavorare forte e andare dritti come un treno verso il traguardo della salvezza".
Su Spalletti
In seguito, l'allenatore dei ligure ha detto la sua anche sull'investitura di Luciano Spalletti a commissario tecnico della nazionale italiana: "Sono felice per lui, è un amico: lo conosco, ed è la persona più giusta e adatta in questo momento". Per finire, Gilardino ha parlato anche del suo centravanti Mateo Retegui, lanciato in azzurro dall'ex allenatore Roberto Mancini: "Sono contento per Retegui, ma se può e deve fare la differenza nel Genoa meritando l'azzurro è merito anche del lavoro quotidiano di tutta la squadra. Noi dobbiamo metterlo nelle migliori condizioni in modo da esaltare le sue doti".