Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Genoa, Gilardino chiama a raccolta i tifosi per "trasformare rabbia in energia positiva"

Diretta
Alberto Gilardino
Alberto GilardinoAFP
Il tecnico dei liguri, dopo la battuta d'arresto con il Cagliari cerca riscatto contro il Verona" "Bani ok. Ai tifosi chiedo di aiutare tutti i nostri ragazzi".

Recupera Mattia Bani in difesa ma dovrà fare ancora a meno di Retegui e Messias in attacco per l'anticipo di domani sera con il Verona il Genoa di Alberto Gilardino, che ai suoi giocatori ha chiesto solo una cosa dopo la sconfitta di Cagliari.

"Trasformare l'arrabbiatura per la sconfitta in energia positiva. Serve un approccio alla gara feroce. Sappiamo di incontrare una squadra ferita che arriva da quattro giorni di ritiro ma che ha ottime qualità fisiche e individualità. Ad inizio campionato hanno dimostrato di avere dei valori, nell'ultimo periodo stanno incontrando difficoltà ma solo di risultati non di prestazioni. Sarà una partita che potrà darci spunti e punti".

Il Genoa è pronto ad affidarsi ancora a Puscas ed Ekuban per superare in attacco la dipendenza da Gudmundsson, l'unico marcatore dei rossoblù da oltre un mese in campionato. "Sto facendo delle valutazioni anche confrontandomi con lo staff. Quello che chiedo al nostro popolo, a chi domani verrà allo stadio, è di aiutare ogni ragazzo: sia chi giocherà dall'inizio sia chi subentrerà. Lo chiedo pubblicamente - ha sottolineato Gilardino -. I nostri tifosi, la nostra gente ci hanno dato tantissimo e a loro chiedo di darci una mano. Abbiamo bisogno di loro in questo momento".

L'allenatore si riferisce ai fischi ricevuti da Ekuban e Puscas in una partita casalinga. Ma il tecnico rossoblù ha anche una richiesta precisa per i suoi attaccanti. "Devono riempire l'area e non focalizzarsi sul gol, ma pensare a lavorare per la squadra. Pulire determinate situazioni, tenere palla, far salire la squadra e attaccare ferocemente l'area di rigore. Pochi obiettivi ma chiari e concreti".

Gli errori di Puscas?: "Gli ho detto che sarebbe stato peggio se non si fosse trovato in quelle situazioni o se non riuscissimo a creare. Non bisogna focalizzarsi sul gol, ma pensare a lavorare per la squadra a tenere palla, a lottare e a giocare per il compagno".