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Genoa, Gilardino alla prova Lazio dopo la batosta con la Fiorentina: "Voglio una reazione"

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Genoa, Gilardino alla prova Lazio dopo la batosta con la Fiorentina: "Voglio una reazione"
Genoa, Gilardino alla prova Lazio dopo la batosta con la Fiorentina: "Voglio una reazione"Profimedia
Il tecnico rossoblù in cerca di riscatto dopo il pesante 4-1 contro i viola al debutto in Serie A. E su Sarri: "E un maestro e la Lazio è una squadra forte".

Prima trasferta per il Genoa atteso domani sera dalla Lazio di Maurizio Sarri. Per la squadra di Gilardino l'obiettivo è riscattare la pesante sconfitta all'esordio contro la Fiorentina.

"Ai ragazzi ho chiesto una reazione che dovrà esserci -ha spiegato - Ma la Lazio non sta a me descriverla. E' una squadra forte con un allenatore che è un maestro. L'anno scorso è arrivata seconda in classifica, ha tanti punti a favore come giocatori di qualità e un attaccante con caratteristiche importanti come Immobile. Nei mesi e negli anni ha dato solidità al gruppo una idea chiara e ben precisa. Noi ci siamo preparati per fare una partita tosta sapendo le difficoltà che possiamo incontrare all'interno della gara e sapendo dove vogliamo determinare".

Prestazione sul risultato

Ma più del risultato il tecnico ai suoi giocatori chiede una cosa precisa. "Voglio la prestazione, non penso al risultato ma a fare la prestazione. Affronteremo una squadra molto forte ma dobbiamo essere bravi a comportarci da Genoa".

Per la sfida domani il tecnico ritrova Strootman e Sabelli e potrà contare su un Malinovskyi in più. "Ma mi aspettavo di essere più avanti rispetto a quanto avevo detto alla società a giugno. Oggi è arrivato Haps ma come Messias è tanto che non gioca. Ho una idea molto lucida e precisa e una fotografia chiara del momento. La serie A la conosco molto bene: ho sofferto per salvarmi e ho vinto. Mi aspetto adesso che in questa settimana la società intervenga a livello numerico".

Un Genoa che cambierà tatticamente. "Ci sono possibiltà di modifiche tattiche dall'inizio o a partita in corso - ha ammesso Gilardino - in base ai giocatori che avrò a disposizione. Ad esempio sto studiando come affiancare a Retegui Malinovsky e Gudmundsson facendoli giocare più vicino alla punta. Ma anche Ruslan è arrivato solo da una settimana e devo capire quanti minuti ha nelle gambe".