Gasperini: "Troppi giocatori sottotono", Fabregas: "Vittoria di personalità e mentalità"
È piuttosto deluso Gian Piero Gasperini dopo la sonora sconfitta dell'Atalanta contro il Como al Gewiss, arrivata peraltro in rimonta: "Siamo partiti bene, poi pian piano ci siamo spenti - ha detto il tecnico dei Bergamaschi ai microfoni di Dazn -.
"Ho visto gente svuotata d'energie, mentre loro sono sembrati più dinamici e tecnici. Abbiamo mostrato diversi giocatori in difficoltà già nel primo tempo e poi, nella ripresa, abbiamo preso dei gol. Veniamo fuori male da questa partita: abbiamo fatto tanti cambi per conoscere dei giocatori, ma sicuramente non abbiamo disputato una buona gara. Il Como ha fatto meglio di noi".
Gasperini parla poi degli errori nella prestazione: "In altre gare abbiamo subito gol su palle inattive. Oggi no, ma abbiamo avuto grandi difficoltà a centrocampo e loro arrivavano vicino la nostra area abbastanza liberi e con una gamba decisamente superiore alla nostra. Siamo stati sottotono con troppi giocatori".
Chi si aspettava Zaniolo per la rimonta è rimasto deluso, perché al suo posto è entrato a sorpresa Vlahovic. Il tecnico nerazzurro spiega il motivo: "Vlahovic è un attaccante centrale, è entrato e s'è procurato anche il rigore. Zaniolo quando sarà pronto giocherà e ci darà il suo contributo, aspettiamo che raggiunga una buona condizione. Stiamo cercando di inserire i giocatori, ma dobbiamo farlo col campionato e con la Champions. Nel frattempo dobbiamo prendere il meglio da quelli che possono darci più certezze, ma stasera in diversi non ce le hanno date. Stasera è andata così - ha concluso Gasperini -, abbiamo disputato una gara sottotono".
Fabregas: "Vittoria di personalità e mentalità"
"Abbiamo giocato con personalità e mentalità battendo una squadra contro cui aveva faticato anche l'Arsenal". Così Cesc Fabregas dopo la vittoria del Como a Bergamo: "Ero contentissimo dopo il Bologna e l'Udinese, abbastanza contento dopo il Cagliari: la squadra meritava un risultato così per quanto creato nelle ultime 3-4 partite. Il risultato di un grande lavoro. All'inizio è più importante creare un'identità forte e avere continuità", le dichiarazioni del tecnico del Como.
"6-7 giocatori sono arrivati da 2-3 settimane, stiamo lavorando nel modo giusto e siamo vicini alla squadra ideale. Adesso siamo al 15-20 per cento di quello che vogliamo fare - sottolinea l'allenatore catalano -. Avrei detto lo stesso anche se avessimo perso tre a zero: dovremo continuare a lavorare e a credere in quello che stiamo facendo. La strada non cambia".
Fabregas individua subito l'uomo partita: "Sergi Roberto ha fatto una grandissima prestazione, per me è il migliore in campo. Sta dando alla squadra la sua personalità e tanta fiducia con le sue giocate. Aiuta la squadra a crederci. Non era semplice riuscirci sotto di un gol al ventesimo. Non s'era allenato tanto in settimana, ma aveva fame di giocare e s'è visto".
La chiave in avanti è stata un accorgimento sull'autore del temporaneo 1-1 dopo 25 secondi nella ripresa: "Abbiamo iniziato con Strefezza aperto ma ci pressavano, poi ha puntato Kolasinac mettendolo in difficoltà. Ma abbiamo saputo anche difendere, come negli ultimi venti minuti, tutti insieme - chiude Fabregas -. C'è il momento di palleggiare e il momento di difendere: abbiamo aggiustato le posizioni di Moreno e Strefezza, che all'inizio non era tanto giusta, e stavolta essere stati bravi nell'ultimo passaggio ha fatto la differenza".