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Gasperini si gode il momento: "La squadra è in salute" mentre Gila: "La resa non è concepibile"

Diretta-ANSA
Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini INA FASSBENDER/AFP
Gasp parla a lungo dei singoli, della rosa rinnovata e dell'inserimento dei nuovi. Gilardino deve fare i conti con la crisi dei suoi ma vuole uscirne.

Gian Piero Gasperini ha parlato dopo il sonoro 5-1 con cui la sua Atalanta si è sbarazzata del Genoa: "Se mi aspettavo di più da queste prime partite? Mi aspettavo di meno dopo la rivoluzione del mercato estivo. Come tutti gli anni usciamo dal mercato con due passi indietro anziché due passi avanti", ha detto in conferenza stampa l’allenatore dell’Atalanta.

E sulla sosta per le nazionali: "Ne avrei fatto a meno in questo momento. Tanti giocatori vanno via e per noi non è molto utile. Devo dire che avevamo fatto bene anche prima del Como. Nelle ultime partite siamo cresciuti, poi c’è stato il secondo tempo col Como e un po' quello col Bologna. Ma il risultato è sempre quello che condiziona e fa dare giudizi negativi anche quando non è tutto così".

Le statistiche
Le statisticheFlashscore

Sulla vittoria contro il Genoa, invece: "Abbiamo giocato bene, una gran partita. Stiamo in un buon momento. La squadra è in crescita. Giochiamo ogni tre giorni e non sempre riesci ad avere le energie giuste, ma quando siamo in palla, come questa sera e mercoledì scorso, possiamo fare delle ottime prestazioni".

Gasperini, nonostante il 5-1 dell'Atalanta, non minimizza il valore dell'avversario: "Si dice che il Genoa come lo Shakhtar è poca roba, ma è solida e tosta, reduce da due ottimi campionati con Gilardino. Siamo stati noi a sfoderare una grande prestazione". 

I singoli

"I nuovi sono circa 10. Il loro inserimento è necessario. Più giochiamo e anche per loro inserirsi diventa più agevole. Questa è la cosa positiva nel giocare tante partite. Retegui fa reparto, è stato molto preciso e partecipe al gioco, un punto di riferimento per gli altri due compagni d'attacco. Puntiamo molto sulla qualità e la pericolosità sua, di De Ketelaere e Lookman - spiega -. A Ederson, delle cui 100 partite con noi sono felice, dico sempre di tirare forte e non a girello alla brasiliana, a momenti buttava giù la traversa: lui deve farci qualche gol in più, di piede ne segna pochi."

Poi ancora: "Per Kolasinac non ho aggettivi, è entrato subito negli schemi l'anno scorso come Retegui quest'anno. Non è così per tutti anche se il nostro modo di giocare non è così complicato".

Sugli infortunati: "Brescianini ha un infortunio serio per cui non so se basterà la sosta, Djimsiti recupererà, vedremo Kossounou. Per Ruggeri c'è fiducia che sia sufficiente la pausa".

Gilardino: "La resa non è concepibile"

Ai microfoni di DAZN ha parlato invece il mister del Genoa, Alberto Gilardino: "Giocare contro questa Atalanta per noi in questo momento è davvero difficile. Basti pensare tre giorni fa che partita hanno fatto in Champions. Nel primo tempo abbiamo tenuto, dal secondo gol in poi l’Atalanta ci ha sovrastato sotto tutti i punti di vista. Non è concepibile la resa. Siamo in un momento delicato a livello di organico, ma la resa non è concepibile”.

Gilardino ha poi concluso: "Abbiamo la qualità per rinascere. C’è amarezza e dispiacere per questo momento per certi versi inaspettato dopo la scorsa stagione, ma rispetto all’anno scorso siamo cambiati molto e ci manca, oltre alla qualità, anche calciatori di responsabilità dentro al campo".