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Gasperini non si nasconde più: "Atalanta da scudetto? Sognare si può"

ANSA
Aggiornato
Gian Piero Gasperini
Gian Piero GasperiniCARLO HERMANN / AFP
Il tecnico nerazzurro esalta Retegui, il suo goleador: "È tutto merito suo"

"L'Atalanta non si è mai nascosta, ha sempre cercato di giocare gara per gara e vedere dove può arrivare. Scudetto? Il campionato si è un po' diviso. Lì in alto sono tutte molto ravvicinate e tutte possono sognare. Poi, penso che l'Inter abbia qualche possibilità in più. Ma è giusto che noi, Fiorentina e Lazio in questo momento possiamo essere particolarmente felici".

Gian Piero Gasperini, ospite di Radio Anch'io Sport (Rai Radio 1), dopo la convincente vittoria dell'Atalanta in casa del Napoli. Sta sorprendendo il rendimento di Retegui, arrivato a Bergamo all'ultimo momento del mercato estivo per supplire all'infortunio di Scamacca, e già a quota 11 reti.

"I meriti sono del ragazzo. Non è che posso dargli qualche cosa in più. Posso cercare di aiutarli a esprimere quelle che sono già le loro qualità - ha commentato Gasperini - . Noi possiamo avere delle idee, ma poi sono decisive le risposte dei ragazzi. La risposta di Mateo è stata eccezionale. La capacità di applicare sul campo quello che noi crediamo e pensiamo è tutto merito suo".

Il calendario

Tra impegni di club e delle nazionali, il calendario del calcio internazionale è sempre più affollato: "Si stanno aggiungendo troppe partite, di cui alcune non sempre piacevoli".

Tra le novità che hanno fatto lievitare gli impegni, il nuovo format della Champions League: "C'è la particolarità di questa classifica globale, faccio ancora fatica a capire se sia la soluzione giusta. Il calendario è molto diverso. La vedo come una prova questa nuova formula: non c'è la stessa adrenalina degli scontri diretti, ma alla fine di questa prima fase si potranno trarre delle conclusioni. Sicuramente ci sarà un po' di incertezza e anche un po' di confusione". 

La situazione della Dea in Champions
La situazione della Dea in ChampionsFlashscore

"Il rischio delle tante partite sono gli infortuni, che avvengono spesso in partita e quasi mai in allenamento. Sulla questione del riposo, noi abbiamo avuto un'esperienza molto positiva l'anno scorso - ha ricordato il tecnico dell'Atalanta - in cui da febbraio a giugno abbiamo giocato sempre tre partite a settimana, utilizzando 15-16 giocatori. Si può giocare anche tre volte a settimana".

Parola di Percassi

"In tutti questi anni non ci siamo mai accontentati e abbiamo avuto la capacità di andarci a conquistare delle posizioni in Europa". Anche Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, ha parlato degli obiettivi stagionali del proprio club ai microfoni di radio Rtl 102.5: "Ogni anno racconta storie diverse e difficoltà nuove, per restare competitivi bisogna lavorare col massimo impegno per raggiungere i migliori risultati possibili", precisa.

I piani alti della classifica della Serie A
I piani alti della classifica della Serie AFlashscore

Circa l'inserimento dei nerazzurri nella lotta per lo scudetto, dopo il successo di Napoli, è netto: "La vittoria in casa della capolista, che veniva da dieci risultati utili di fila, è stata un'emozione unica e ha un grande significato, una giornata speciale. Partiamo sempre con l'obiettivo primario di aggiungere la salvezza il prima possibile, poi non ci siamo mai accontentati: sappiamo bene quanto sia difficile e competitivo il campionato italiano. Ci vogliono determinazione e piedi ben piantati per terra: siamo contenti della considerazione degli altri, ma sappiamo qual è la nostra dimensione".